“Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. La calda voce di Fiorenzo Napoli, direttore artistico de La Marionettistica dei Fratelli Napoli, in occasione della rappresentazione di “Cristo al Golgota” fa rivivere la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo in scena in questi giorni presso il “Teatro dei Pupi Marionettistica Fratelli Napoli”, nei locali del polo eno – gastronomico “Vecchia Dogana”. Un copione elaborato da Alessandro e Fiorenzo Napoli, secondo gli antichi canovacci di tradizione, che utilizza sapientemente molti episodi risalenti ai vangeli apocrifi, alla lauda “Donna de Paradiso” di Iacopone da Todi, al romanzo “Gloria” di Giuseppe Berto e al dramma sacro di Filippo Orioles “Il riscatto di Adamo nella morte di Gesù Cristo”.
Un allestimento scenico che dona agli spettatori l’antica atmosfera che si creava negli antichi, e ora scomparsi, teatri di quartiere durante la sacra rappresentazione; uno spettacolo, che rapisce il numeroso pubblico ripercorrendo i momenti topici della tragedia di Cristo come l’ultima cena, l’arresto nell’orto degli ulivi, il processo nel Sinedrio, l’incontro con Pilato ed Erode, fino ad arrivare al drammatico e doloroso momento della flagellazione e crocifissione, e del ribaltamento della pietra e del sepolcro. Il genio artistico dei Napoli riesce ad unire, secondo l’antica tradizione catanese, storia e religione attraverso la perfetta interpretazione del testo e all’ accurata messinscena della tragedia interiore di Cristo, Giuda e Pilato dando ai presenti la possibilità di vivere in prima persona il contesto storico, politico e sociale del figlio di Dio.
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