“Promuovere la cultura è pericoloso, per questo i vari politici cercano di limitarne la diffusione, perché il sapere rende liberi”. Infervorate e dirette le parole di Leo Gullotta durante la conferenza stampa per la presentazione di “Sogno di una notte di mezz’estate”, lo spettacolo che apre la nuova stagione del Teatro Stabile di Catania, incentrata dal direttore Giuseppe Dipasquale sul tema, “L’Arte della Commedia”. L’attore etneo non si limita a parlare dell’imminente prima nazionale assoluta, che debutterà il 30 novembre e sarà in replica fino al 16 dicembre alla Sala Verga, per poi proseguire la tournée nei più prestigiosi palcoscenici italiani, ma si sofferma a lungo sull’attuale e difficile condizione politica italiana. “La classe dirigente preferisce tagliare i fondi alla cultura – sottolinea Gullotta – è giusto che i giovani protestino, perché gli stanno togliendo tutto”.
Dopo il Falstaff de “Le Allegre Comari di Windsor” Leo Gullotta ritorna protagonista, nel teatro che l’ha visto nascere e formarsi, con “A Midsummer Nigth’ s Dream”, la più nota tra le commedie di Shakespeare, nella traduzione e nell’adattamento firmato a quattro mani dal regista Fabio Grossi, che cura anche la regia, e dalla sceneggiatrice Simonetta Traversetti, con le musiche di Germano Mazzocchetti, i costumi di Luigi Perego, le coreografie di Monica Codena e le luci di Franco Buzzanca.
“Un cast di qualità che si avvale anche della collaborazione dei giovani allievi della Scuola del Teatro Stabile di Catania – spiega Fabio Grossi – oltre ai grandi ed acclarati attori con Mimmo Mignemi, Emanuele Vezzoli, Leonardo Marino che affiancano in modo magistrale la figura di Bottom interpretata da un magnetico Leo Gullotta”.
Scrivi un Commento