Lina Prosa porta a Parigi il dramma dell’immigrazione


La Comédie-Française di Parigi accoglie “il dramma dell’immigrazione e la tragedia degli sbarchi”. Dopo Carlo Goldoni, Gabriele D’Annunzio, Pier Paolo Pasolini, Dario Fo, Spiro Scimone e Fausto Paravidino, approda nel Tempio del Teatro della capitale francese la drammaturga siciliana Lina Prosa, prima regista italiana ad arrivare con i suoi testi teatrali nel più antico e prestigioso teatro d’Europa. L’autrice propone la trilogia che comprende “Lampedusa Beach”, “Lampedusa Snow” e “Lampedusa Way”. I tre testi sono stati appena pubblicati in Italia da Editoria spettacolo. Andrà in scena il primo febbraio dalle 15 in poi.

“Lampedusa Beach” racconta il naufragio di Shauba, migrante africana, sulle coste dell’isola di Lampedusa, teatro di un lungo e tragico approdo verso la “felice” Europa. Il tempo della discesa del corpo della donna negli abissi marini coincide con il tempo della scrittura. Ma è anche l’evento di un teatro nell’acqua, la scena di un corpo di donna che ha perso l’ormeggio terreno.

“Lampedusa Snowracconta, invece, di un naufragio in montagna, sulla neve. Questa volta il protagonista è un uomo, Mohamed, fratello di Shauba al centro di “Lampedusa beach”. La drammaturgia si ispira a un fatto di cronaca: un migrante africano, sbarcato a Lampedusa, viene portato in una baita di montagna sulle Alpi Orobiche. E rimane lì per mesi in attesa che venga esaminata la sua domanda di asilo politico.

Lampedusa Way, infine, non è un monologo, ma un dialogo fra Mahama e Saif che chiude la trilogia di Lina Prosa dedicata a Lampedusa. I due protagonisti sono gli zii adottivi, rispettivamente di Shauba e di Mohamed, protagonisti dei due testi precedenti. Arrivano a Lampedusa alla ricerca dei loro cari di cui non sanno più nulla. Mahama e Saif non si conoscono, si incontrano per la prima volta a Lampedusa, ed entrano in contatto con un mondo diverso da quello da cui provengono. Il mondo dei ricchi, del capitalismo, della nuova vita che i loro nipoti cercavano e che non hanno mai trovato.    

 

In Italia “Lampedusa Beach ha ricevuto il “Premio Annalisa Scafi” per il Teatro Civile (Roma 2005), per l’occasione è stato letto da Franca Valeri e Patrizia Zappa Mulas. E il “Premio Anima” per la crescita di una coscienza etica (Roma 2007).Lo spettacolo “Lampedusa Beach”, inoltre, sarà prodotto per la prima volta in Italia dal Teatro Biondo, stabile di Palermo, a marzo del 2014 con l’attrice Elisa Lucarelli e la regia della stessa Lina Prosa. 

 

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