L’Otello “contemporaneo” di Angelo Campolo debutta oltre lo Stretto


Prima nazionale piemontese per l’Otello proposto dalla giovane compagnia messinese ‘Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia’. Lo spettacolo, che si è aggiudicato lo scorso luglio il prestigioso premio “Scintille” nell’ambito del Festival Asti Teatro /35, debutterà martedì 18 febbraio, ore 21, al piccolo teatro Giraudi di Asti.

La celebre opera shakespeariana, nell’elaborazione drammaturgica curata da Angelo Campolo, viene affrontata attraverso un nuovo punto di vista. Iago e Otello, qui capovolti anagraficamente, si fronteggiano in uno scontro generazionale tra giovani e adulti, che in controluce diventa il racconto di un insanabile conflitto tra figli e “cattivi” genitori.

“La poetica del testo shakespeariano – racconta Campolo – ci fa da trampolino per raccontare la speranza tradita di una bellissima storia d’amore e più in generale il tradimento nei confronti di una generazione che non riesce più a ribellarsi ai padri, come una volta, ma paradossalmente si ritrova a doverli affrontare,  in un confronto spesso disperato, che si svolge sopra le macerie di un modello di vita che non ha più funzionato. Tradizione e tradimento, non a caso, hanno la stessa origine etimologica.  E allora ripartire, poeticamente, dal più grande inganno che il teatro ci ha raccontato nel corso dei secoli: Otello”.

In scena Federica De Cola, Giovanni Moschella, Angelo Campolo, Margherita Smedile e Tino Calabrò. Scene e costumi sono firmati da Giulia Drogo; il disegno luci è curato da Carlo Oteri; assistente alla regia è Mariaclara Spartà. Lo spettacolo condurrà il pubblico verso un finale che riserva una sorprendente svolta al corso degli eventi. Un finale che regala una possibile redenzione ai protagonisti della tragedia.

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