Il ventiquattrenne rapper catanese Luka Elfo si aggiudica la tappa di Milano dell’MTV Spit Tour 2013/14, che gli consentirà di accedere di diritto alla terza edizione MTV Spit, in onda da settembre. Si sono esibiti undici rapper da tutta Italia che, sotto gli occhi della giuria, composta da autorevoli nomi del settore come Mastafive, Nitro, Shade, Fred De Palma e Ale Cash, si sono sfidati a colpi di rime. Con il suo stile calmo e accattivante il nostro Elfo batte a pieni voti i suoi colleghi aggiudicandosi tutte le fasi della gara. Lo incontriamo subito dopo la vittoria ancora emozionato e felice del risultato ottenuto.
Entra di diritto alla finale del concorso free-style promosso da Mtv. Come ha deciso di partecipare?
“Il rap e il free-style sono stati da sempre una mia passione. Il gruppo con cui suono, Double Damage, e i miei amici mi spinsero a partecipare. Ho deciso di concorrere alle selezioni di Roma. Non credevo di superare neanche la tappa romana. Inutile dire che sono stato e sono davvero felice. Ho vinto anche le semifinali a Milano e ora mi aspetta la finale. Non so se vincerò, ma già sono contento del risultato che ho ottenuto. Inutile negare che la vittoria sarebbe una grande bella occasione ed è importante guardare sempre avanti, però mi piace rimanere sempre con i piedi per terra”.
Il nome d’arte Luka Elfo da cosa è nato?
“Quando ero più piccolo cercavo un nome da utilizzare sulla scena. Un mio amico mi ha detto che essendo fisicamente molto magro ed alto somigliavo ad un Elfo. Mi è piaciuto subito, l’ho adottato con piacere e credo che mi rappresenti anche tanto”.
Figlio di un giornalista-scrittore ha ereditato il dono della creatività da suo padre. Come nascono le parole del suo rap?
“Io scrivo, comunico in base all’umore, a ciò che sento. Le mie canzoni vengono poi musicate dal mio collaboratore Punch. Il tutto nasce da una grande emozione”.
La passione per il rap com’è nata?
“Mi sono avvicinato ai rapper della mia città, Catania. Ho cominciato ad ascoltarli ed amare questo mondo. Il film 8 Mile (è un film del 2002 diretto da Curtis Hanson, con protagonista il rapper Eminem, ndr) mi ha influenzato tanto nell’intraprendere questa strada”.
Immagino che Eminem sia il suo modello musicale.
“Certo. Ma ancora prima di interessarmi alle sue performance ero attratto da questo mondo e con il passare del tempo ho cercato di perfezionare la mia tecnica fino ad arrivare ad ottenere soddisfazioni importanti come quelle di Mtv”.
Cosa si aspetta da questo concorso finale?
“Non mi aspetto nulla. Non è il primo concorso che faccio. Cercherò di dare il meglio, anche perché fare free-style non è cantare una canzone. Si devono creare delle rime nell’immediato e spero che tutto vada bene”.
Big Uuuuup Elffooooo!!!