“Capire e scrutare il presente attraverso la satira”. L’ Altalena di Nino Martoglio e La Concessione del Telefono di Andrea Camilleri con interpreti di spicco come Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Guia Jelo, Angelo Tosto e Miko Magistro approfondiscono attraverso lo strumento indagatore della satira la nostra quotidianità. Due testi importanti della nostra drammaturgia, che concludono l’intero anno dedicato a “L’Arte della Commedia”, idea voluta e promossa dal direttore artistico Giuseppe Dipasquale, per spiegare i mille volti di un genere allegro e caustico allo stesso tempo.
“L’ Altalena”, produzione targata Teatro Brancati, Teatro della Città, per la regia di Giuseppe Romani, sarà in scena dal quattro al nove giugno, mentre “La Concessione del Telefono”, diretta da Giuseppe Dipasquale, verrà rappresentata dal quindici al trenta giugno, nella splendida cornice del Palazzo Platamone, Corte di Mariella Lo Giudice.
“Due lavori importanti che aiutano anche a riflettere – spiega Giuseppe Dipasquale, direttore artistico del Teatro Stabile, durante la conferenza stampa dedicata agli spettacoli – che seppur scritti in momenti storici diversi da quello attuale strizzano, con attenzione e particolare cura, l’occhio alla nostra realtà”.
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