Milo, il premio Musco vuole diventare nazionale


E’ calato il sipario sulla settima edizione del Premio Angelo Musco di Milo, con un ennesimo successo, decretato in particolar modo dal numeroso pubblico che ha affollato per sei giorni consecutivi (dal 29 luglio) il teatro comunale all’aperto che stasera sarà intitolato al grande Lucio Dalla, assiduo frequentatore della cittadina pedemontana. Ancora una volta, con l’ormai consolidata affabilità e professionalità, Salvo La Rosa ha fatto da anfitrione ad una serata densa di riconoscimenti e premiati. Tanti gli intervalli di spettacolo che hanno contrappuntato la manifestazione che ha brillantemente superato in maniera entusiastica la così detta “crisi del settimo anno”, anzi consolidando quel prestigio che pone il Premio Musco nel gotha delle iniziative culturali isolane. Come è ormai tradizione la serata è stata aperta dalla sezione legata alla poesia e letteratura, curata encomiabilmente dal Professore Mario Tropea e che ha visto premiati poesie e libri di letteratura editi e non.

 

 

Alcuni brani sono stati letti, accompagnati dalla musica di un duo di arpa e clarino, dagli attori Turi Giordano, Mimì Scalia,  Agostino Zumbo e Santi Consoli.

Tanti i premi della sezione teatrale che rappresenta il vero zoccolo duro del premio. Sono risultati vincitori nelle varie sezioni Laura Briguglio da Milazzo (Compagnia “Dietro le quinte”) e Andrea Favazza (Compagnia Il canovaccio” di Leonforte) quali migliore attrice e migliore attore  non protagonista; mentre Francesca Barresi (Teatro Stabile Gravina di Pedara” e Simone Benigno (Teatro Impulso di Catania) sono stati i migliori attori protagonisti. A Grazia Nicotra (Compagnia Liotru di Catania) è andato il riconoscimento quale migliore resista per la commedia “Il letto ovale”. Il miglior spettacolo decretato da una giuria popolare di 300 spettatori è risultato “L’altalena” di Nino Martoglio proposto dal Teatro In… Stabile di Bronte, mentre la giuria Tecnica ha premiato “Fumo negli occhi” di Faele e Romano rappresentata dalla Compagnia “Il canovaccio” di Leonforte. La F.I.T.A./Sicilia Federazione Italiana teatro Amatori ha poi voluto assegnare due premi a giovani interpreti emergenti quali migliori attori giovani della kermesse: Sara Gazzana  della compagnia Il canovaccio di Leonforte e Domenico Cappello del Nuovo teatro Stabile Mascalucia; a questi è andato il Premio F.I.T.A./Sicilia attori giovani. Per quanto riguarda le compagnie che si sono contese questa settima edizione del Premio Musco, queste sono state scelte e selezionate da una commissione giudicante composta da Enzo Zappulla  presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo siciliano, dalla professoressa Sara Zappulla Muscarà, docente universitaria, dagli attori Agostino Zumbo e Turi Giordano e dall’avvocato Francesco Sampognaro, in rappresentanza dell’Amministrazione di Milo. Il Premio Speciale Angelo Musco quest’anno è andato a Ezio Donato, direttore della Scuola di recitazione dello Stabile “Umberto Spadaro” per la sua ultra quarantennale attività artistica, scientifica ed accademica.

I momenti di intrattenimento sono stati affidati a danzatrici di balli orientali, ad appassionati tangheri e all’ironia di Massimo Spata. Si dicono soddisfati il sindaco di Milo, Giuseppe Messina, e il direttore artistico Mimì Scalia. E si fanno sempre più insistenti le voci che si sta lavorando affinché il prossimo anno il Premio possa abbandonare il cerchio isolano per avventurasi a livello nazionale: se son rose fioriranno…. E c’é da augurarselo.

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