La pazza gioia conquista tutti e trionfa al teatro antico di Taormina durante la cerimonia dei Nastri D’Argento, manifestazione concepita dal sindacato nazionale giornalisti cinematografici e giunta alla sua 70esima edizione. La rassegna cinematografica, che andrà in onda il 23 luglio su Raiuno e in anteprima su Rai Movie il 6 luglio, ha premiato il film di Paolo Virzì anche per la sceneggiatura firmata con Francesca Archibugi e per i costumi di Catia Dottori e per le attrici Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti come “la coppia pazzamente gioiosa”. il Nastro per la migliore commedia è stato assegnato invece a Perfetti Sconosciuti, il film di Paolo Genovesi; anche Fiorella Mannoia ha ottenuto lo storico premio per la canzone scritta con Bungaro e Cesare Chiodo presente nella colonna sonora del film. Un altro riconoscimento è il premio ai magnifici sette attori del film, il Nastro collettivo per il cast, andato ad Anna Foglietta, Alba Rohrwacher, Kasia Smutiak, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Marco Giallini e Valerio Mastandrea.
Una rivelazione di quest’anno, Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti, si aggiudica il Nastro come migliore esordio ma anche il premio come miglior attore non protagonista, assegnato a Luca Marinelli e ad Alessandro Borghi. Il titolo di film dell’anno viene assegnato invece a Non essere cattivo di Claudio Caligari. Stefano Accorsi e Matilda De Angelis, con Veloce come il vento, hanno ottenuto rispettivamente il Nastro come attore protagonista e il “Premio Biraghi”, premio consegnato anche ai ragazzi del film Un bacio di Ivan Cotroneo e a Moisé Curia, premiato con Nuovo Imaie. Infine il premio per il miglior soggetto è andato a Io e lei di Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi.
Carlo Verdone insieme ad Antonio Albanese vince il premio dedicato a Nino Manfredi, “un attore versatile, eclettico, capace di spaziare tra ruoli comici e drammatici”.
La 70esima edizione del Nastro D’Argento è stata inoltre celebrata con due eventi molto importanti: la presentazione di Argento Vivo, di Antonello Sarno, film di trenta minuti dedicato ai settant’anni della rassegna cinematografica capace di riconoscere sempre nuovi talenti emergenti e realizzato attingendo ai materiali dell’Archivio Istituto Luce Cinecittà, le Teche Rai e RTI e la realizzazione dei premi per i Nastri in un’edizione speciale, inserendo l’icona del primo Nastro consegnato nel 1946 ad Anna Magnani e Roberto Rossellini. Quest’anno hanno vinto Guiseppe Fiorello e Massimo Popolizio che interpretano Borsellino e Falcone in Era d’estate di Fiorella Infascelli e Leo Gullotta che lo ha ricevuto nel trentennale del premio a Tornatore per il film d’esordio, Il camorrista.
Infine, durante la rassegna, è stato assegnato per la prima volta il premio “Graziella Bonacchi”.Dedicato all’agente scomparsa nel 2015 che ha contribuito a creare lo star system di questi anni, lo ha ricevuto Alessandro Borghi come rivelazione under 35.
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