Il lavoro che non c’è. Il lavoro che manca. La disoccupazione giovanile che ha ormai raggiunto livelli da autentico allarme sociale. Gli “eroi” dei giorni nostri sono proprio coloro che, tra mille vicissitudini, provano ad inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro. Una vera e propria impresa, al pari di quelle compiute dai leggendari personaggi dei poemi epici. Si è concluso sul palcoscenico del teatro E. Piscator di Catania il laboratorio di avviamento al teatro curato dal Teatro degli Specchi e diretto da Marco Tringali che ha visto come protagonisti gli allievi che hanno proposto lo spettacolo “L’Odissea… più o meno. Ovvero del cercar lavoro!”, divertente riscrittura “socio-patologica” del testo omerico a partire dalla celeberrima traduzione del Pindemonte. “Una riscrittura che, sulla falsa riga dell’originale, racconta un viaggio non meno pericoloso, ossia quello intrapreso da milioni di persone alla disperata ricerca di un’occupazione, di un posto “fisso”, – sottolinea Marco Tringali – riproposta secondo la chiave di lettura omerica, questa moderna Odissea definisce il suo “periplo” attorno ad approdi, naufragi, sfruttamenti, sogni, ambizioni, inganni e astute soluzioni”. Il testo è stato ben interpretato da Cinzia Randone, Danilo Puglisi, Giorgia Hilda Nicosia, Giusi Allegra Filosico, Lucia Messina, Massimo Parisi, Noemi Giambirtone, Patrizia Panebianco, Roberta Stella, con la partecipazione straordinaria di Salvo Giorgio, Il laboratorio di durata biennale si è avvalso dell’apporto degli attori Alessandra Barbagallo, Lara Marta Russo, Salvo Disca, Andrea Lapi. Durante il percorso formativo si sono, inoltre, registrati interventi del regista ed attore Romano Bernardi nonché numerosi percorsi tematici condotti degli artisti Adriano Aiello (clownerie), Filippo Velardita (commedia dell’arte), Olivia Spigarelli (improvvisazione), Giovanni Calcagno (cunto), Carlo Ferreri (studio del testo), Yvonne Guglielmino (acrobatica). Altro appuntamento in programma, sempre curato dal Teatro degli Specchi, da lunedì 14 a sabato 19 luglio presso la sede di via Cesare Vivante 45, a Catania: il laboratorio teatrale avente ad oggetto uno studio su “Finale di partita” di Samuel Beckett, condotto da Carlo Ferreri, attore, regista, speaker trainer e insegnante di recitazione. Nel corso delle trenta ore lungo cui si snoderà il laboratorio, si cercheranno di sviluppare le ipotesi che si celano dietro la messa in scena del capolavoro di Beckett: si tratta di un testo tragico, comico, filosofico, psicologico? Un’intera giornata della proposta didattica sarà destinata allo studio del gesto e del movimento, curata e condotta da Giovanna Amarù, ballerina, attrice, coreografa siciliana.
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