Radiodervish: “Raccontiamo emozioni in più lingue”


Chiariamo subito: non gradiscono il termine world music per definire la propria musica. “Sono appellativi che usa la stampa” dicono in coro unanime Nabil Salameh e Michele Lobaccaro che semplicemente preferiscono essere definiti “Cantautori mediterranei”. I Radiodervish sono in Sicilia per presentare l’ultimo album “Human”: dieci brani inediti ispirati alla presente epoca di crisi e alle opportunità che ne derivano.

“Un musicista raccoglie emozioni e le condivide con il pubblico”. Lo affermano, lo ribadiscono, lo sottolineano in occasione della presentazione alla Feltrinelli di Catania, intervistati dal giornalista Alberto Samonà. In estrema sintesi questo cd racconta “viaggi, presenze, assenze, accadimenti, parla di uomini e di donne, di chi riesce a dare risposte nuove a problemi vecchi”. L’album coniuga l’acustico delle chitarre e gli strumenti etnici mediterranei fino agli inserti dell’elettronica. Due gli omaggi che i Radiodervish includono nel nuovo lavoro discografico: il brano Velo da sposa è ispirato a Pippa Bacca, l’artista milanese violentata e uccisa nel 2008 durante la performance itinerante Spose in Viaggio; la canzone Stay Human
è invece ispirata a Vittorio Arrigoni, il giovane che per anni ha fatto sua la condizione della gente assediata nella città di Gaza.  

Ospite d’onore è Franco Battiato che li ascolta, li supporta, li apprezza e spende parole di elogio.

 

“Hanno una loro cifra stilistica – dice- lontana dai copia e incolla a cui purtroppo ci stanno abituando molti cantanti. Spaziano dall’italiano all’arabo passando per l’inglese e il francese e questo è un grande pregio”. Sorridono quando gli si chiede come nasce il rapporto artistico  e personale con il cantautore etneo. Lui lascia a loro la parola. “Era il ’96 – racconta Nabil – abbiamo lasciato a  L’Ottava, allora casa editrice di proprietà del maestro, un nostro cd pensando che non ci avrebbe mai chiamati e invece lo ha fatto”. Il resto è storia.

Domani sera i Radiodervish saranno a Palermo alle 21 al Teatro Lelio e il 19 maggio ai Mercati Generali di Catania per un progetto che definiscono “speciale”: si chiama Cuore meridiano, uno spettacolo reading inedito con il quale si immergono nei labirinti della memoria personale e collettiva inseguendo il contrappunto musicale dei grandi cantautori mediterranei come Mustaki, De André, Idir, Modugno, Teodorakis, Fairuz, Khalife, e ovviamente Franco Battiato.

Alle parole seguono le note e i “cantautori mediterranei” intonano davanti a un numero nutrito di fan  i brani del loro cd accompagnati dal maestro dell’elettronica Andrea Senatore.

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