Sesta stagione al Teatro Comunale di Trecastagni


Parte la sesta stagione realizzata dal Teatro Stabile di Catania per il Teatro Comunale di Trecastagni in sinergia con l’Amministrazione del Comune pedemontano, e con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania e della Regione Siciliana. «La collaudata collaborazione con lo Stabile – evidenzia il vicesindaco di Trecastagni Cirino Torrisi, assessore al Teatro, Cultura e Politiche scolastiche – muove dall’obiettivo dell’amministrazione comunale di dare continuità ad un’offerta di qualità, focalizzando nei fine settimana una programmazione che si è confermata polo di attrazione anche per i Comuni limitrofi. In questa visione, vogliamo inoltre dimostrare che la proiezione culturale e turistica di Trecastagni non è legata solo ai mesi estivi».

            Da gennaio a maggio sette spettacoli: cinque al Teatro Comunale, due a Catania, secondo una formula già collaudata nelle scorse stagioni.

 

            «Intendiamo incrementare nell’hinterland il movimento dei flussi teatrali – sottolinea il direttore dello Stabile Giuseppe Dipasquale – e la sinergia con il Comune di Trecastagni consente di mettere in rete spettacoli di alto livello, creando un’osmosi biunivoca, dal capoluogo al comune pedemontano e viceversa, programmando al Comunale titoli esclusivi accanto a quelli condivisi con il cartellone catanese. Una proposta che attira anche i centri viciniori».

            Si inaugura con una brillante produzione dello stesso Teatro Stabile di Catania, Il drago (5 e 6 gennaio), autentico inno alla libertà, intonato dal russo Evgenij Schwarz con la levità e l’umorismo tipici della commedia brillante. Riduzione, adattamento e regia sono di Ezio Donato, nel ruolo del titolo Pippo Pattavina, affiancato da un folto cast che annovera Giorgia Boscarino, Lucia Fossi, Alessandro Idonea, Marzia Longo, Alberto Mica, Plinio Milazzo, Viviana Militello, Nicola Notaro, Ramona Polizzi, Lucia Portale, Francesco Russo, Clio Scira Saccà, Sergio Seminara, Maria Rita Sgarlato, Giorgia Sunseri.

            Un tuffo nella grande tradizione letteraria siciliana e risate assicurate con Il paraninfo (16 e 17 febbraio) di Luigi Capuana, regia Francesco Randazzo, con un coro di interpreti che nel personaggio creato da Angelo Musco vede ora Angelo Tosto, affiancato da Vitalba Andrea, Alessandra Barbagallo, Filippo Brazzaventre, Cosimo Coltraro, Egle Doria, Camillo Mascolino, Margherita Mignemi, Rosario Minardi, Sergio Seminara, Olivia Spigarelli, Riccardo Maria Tarci, Aldo Toscano, Luana Toscano; al pianoforte Nino Lombardo (produzione Teatro Stabile di Catania).

            Commedia sofistica e arguta è Da giovedì a giovedì (16 e 17 marzo), intrigante plot di Aldo De Benedetti, per la regia di Paolo Merlini; in scena Vitalba Andrea, Valeria Contadino, Salvo Disca, Liliana Lo Furno, Francesco Russo, Valerio Santi (produzione Teatro L’Istrione).

            In locandina anche due classici della letteratura drammatica universale che non hanno bisogno di presentazioni. Tra i più rappresentati capolavori di Anton Cechov, Il gabbiano (20 e 21 aprile) viene proposto nella messinscena del regista Nicola Alberto Orofino, che guida gli interpreti Francesco Bernava, Giuseppe Carbone, Nicola Costa,

 

 

Egle Doria, Alice Ferlito, Barbara Gallo, Silvio Laviano, Emanuele Puglia, Riccardo Maria Tarci, Luana Toscano (produzione Associazione Culturale “Etna ‘Ngeniousa”).

            Intramontabile è poi Capitan Fracassa (4 e 5 maggio), tratto dal libro di Théophile Gautier e dai canovacci di Francesco Andreini. Protagonista un mattatore come Lello Arena, per la regia di Claudio Di Palma. La folta compagnia comprende Fabrizio Vona, Francesco Di Trio, Giovanna Mangiù, Barbara Giordano, Fabrizio Bordignon, Enzo Mirone, Mirco Dettori, Eleonora Tiberia, Francesco Russo, Clio Scira Saccà, Martina Cassarà, Massimiliano Sacchi (produzione Teatro Stabile di Catania, Bon Vojage produzioni in collaborazione con XLVI Festival Teatrale di Borgio Verezzi).

            Due gli allestimenti programmati a Catania, entrambi al Teatro Verga. L’abbonamento al Comunale di Trecastagni include infatti La concessione del telefono (dal 22 marzo al 7 aprile), best seller anche teatrale tratto dal romanzo storico di Andrea Camilleri, che firma l’adattamento insieme a Giuseppe Dipasquale, autore anche della regia. Commedia di paradossi che sono metafora delle cose di Sicilia, lo spettacolo – già campione d’incassi –  ritorna con una nuova distribuzione che prevede, in ordine rigorosamente alfabetico, Cosimo Coltraro, Fulvio D’Angelo, Guia Jelo, Miko Magistro, Mimmo Mignemi, Pippo Pattavina, Marcello Perracchio, Gian Paolo Poddighe, Raniela Ragonese, Giampaolo Romania, Sergio Seminara, Angelo Tosto (produzione Teatro Stabile di Catania).

            Il secondo titolo è Erano tutti i miei figli (dal 3 al 19 maggio), la pièce che aprì ad Arthur Miller le porte del successo. Il testo, proposto nella traduzione di Masolino D’Amico, ruota intorno ad un lacerante conflitto etico e famigliare, affidato all’interpretazione di Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, diretti da Giuseppe Dipasquale (produzione Teatro Stabile di Catania, Compagnia Molière).

            I titoli in scena a Trecastagni sono tutti concentrati nel week end con due turni (sabato serale ore 21, domenica pomeridiano ore 18). Costo abbonamento a 7 spettacoli: € 100 platea, € 80 tribuna. Informazioni e abbonamenti presso il botteghino del Teatro Comunale (tel. 095 7808752), aperto venerdì e sabato dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 19; la domenica dalle 9,30 alle 13. Agli abbonati della stagione precedente è riservato fino al 2 dicembre il diritto di prelazione per lo stesso turno e posto.

 

 

 

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