Fra pochi giorni si alzerà il sipario sulla stagione di prosa 2014/2015 “Turi Ferro”, organizzata a Catania dall’Associazione culturale ABC. Saranno messe in scena sei produzioni teatrali, con una trilogia affidata al noto attore siciliano Enrico Guarneri. Il teatro ABC ospiterà fino ad aprile 2015, due “prime nazionali” ed una serie di mattatori della scena italiana come Luca Barbareschi, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino.
Si comincerà il 14 novembre con la prima nazionale de “Il Consiglio d’Egitto” di Leonardo Sciascia, con in scena Enrico Guarneri, per la regia di Guglielmo Ferro. A dicembre sarà la volta de “Il Paraninfo” di Luigi Capuana, con Enrico Guarneri e un nuovo allestimento curato dal regista Antonello Capodici. A gennaio si accenderanno i riflettori su un nuovo testo “Una famiglia quasi perfetta”, scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso. A febbraio, arriverà a teatro un classico di Neil Simon “Il prigioniero della 2° strada”, con in scena Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino, per la regia di Giovanni Anfuso. A marzo si festeggeranno i quarant’anni in scena di Luca Barbareschi che interpreterà “Cercando segnali d’amore nell’universo”, per la regia di Chiara Noschese. La quinta edizione della stagione di prosa “Turi Ferro” si chiuderà ad aprile con un’altra prima nazionale al Teatro ABC e vedrà il ritorno sul palcoscenico di Enrico Guarneri che interpreterà “Il Guardiano” di Harold Pinter, con la regia di Guglielmo Ferro.
“La mia grande stima per Guglielmo Ferro- ha dichiarato Enrico Guarneri- mi ha dato fiducia nell’interpretare il personaggio de “Il Consiglio D’Egitto”. Sono rimasto affascinato dal romanzo di Sciascia. È uno spettacolo meraviglioso perché storico e ironico allo stesso tempo ed è ancora di grande attualità”. La stagione teatrale diretta da Guglielmo Ferro punta alla contemporaneità. “Ringrazio la famiglia Sciascia- ha dichiarato Ferro- che è stata molto disponibile. “Il Consiglio d’Egitto” è una sorta di grande allegoria che, partendo da fatti realmente accaduti in Sicilia alla fine del XVIII secolo, si apre in un grande affresco nel quale prendono corpo i sentimenti estremi dell’Isola. È metafora del potere costituito. La nostra scelta è di un teatro contemporaneo. Fin dai tempi antichi il teatro che è stato contemporaneo ha avuto successo, come la tragedia greca, Shakespeare, Goldoni e Pirandello. Col tempo i linguaggi cambiano e sono fondamentali anche per parlare alle nuove generazioni. La nostra stagione è certamente “pop”, nel senso più nobile del termine e vogliamo parlare al pubblico. Ritengo che Enrico Guarneri sia un grande attore contemporaneo, perché ha deciso di dire di sì a Pinter. Lo ammiro. Il teatro è una delle principali attività del genere umano e bisognerebbe farlo sapere anche ai giovani”.
La rassegna teatrale catanese prevede delle rappresentazioni in pomeridiana e tutti gli spettacoli sono già in prevendita. Per informazioni e biglietti: 095 538188.
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