Tragedia e commedia tra Verga e Martoglio


“Si lotta, si soffre e spesso s’incassano anche colpi bassi dalle istituzioni, soprattutto in questo difficile momento storico, per realizzare i propri progetti di vita; si deve comunque andare avanti per il numeroso pubblico che da anni ci segue”. Questo il benvenuto del direttore artistico del Gruppo D’Arte Sicilia Teatro, Tino Pasqualino, durante la rappresentazione di un particolare adattamento di due capisaldi della drammaturgia siciliana, Cavalleria Rusticana di Verga e Civitoti in Pretura di Martoglio, nell’ambito della rassegna estiva, promossa dal Comune di Catania, “Catania … in prima”, nella cornice del cortile Platamone. Tradizione, storia, costume e antichi sapori di Sicilia si fondono nella realizzazione di una particolare rappresentazione che spazia dal dramma di Verga alla divertente e sagace ironia della Catania popolare e civitota di Martoglio. 

 

 

Cavalleria Rusticana diretta da Elisa Franco non si discosta, nel suo adattamento, dal volere dell’autore, nella cui messa in scena emerge l’intenso e passionale carattere di ‘Gna Santa, vittima e carnefice del suo destino, magistralmente interpretata dalla stessa regista. Tino Pasqualino dirige la seconda parte dello spettacolo, Civitoti in Pretura, in cui la lingua di Martoglio viene enfatizzata in maniera estrema dando vita ad una delle più classiche edizioni della più nota opera drammaturgica siciliana. Notevole l’interpretazione di Renzo Conti, nelle vesti del pretore, il quale dosa sapientemente ironia e professionalità senza cadere nel baratro dei luoghi comuni. “È giusto riconoscere alla città di Catania, il primato di città teatrale – spiega Tino Pasqualino – dove il dialetto non è solo un valore linguistico, ma una cultura da difendere e onorare”.

Articolo Precedente Bellini Festival: in scena la Carmen
Articolo Successivo Ufficializzati i partecipanti del Lennon Festival

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *