Corpo a Corpo, prima assoluta a marzo 2018 a Scenario Pubblico, Catania, indaga la violenza che i corpi subiscono e esprimono sin dall’inizio della vita. Corpo a Corpo (1° meditazione su Caino e Abele) debutta il 23-25 marzo nella stagione di Scenario Pubblico u(ma)nità e, il 19/20 maggio, segue il debutto di Come le Ali (2° meditazione su Caino e Abele) a Viagrande Studios a Viagrande (CT).
L’intenzione è quella di meditare sul tema della violenza, sul bene e il male, sulle lotte dell’umanità partendo dalle figure di Caino e Abele.
Corpo a Corpo è la prima lotta e anche il primo delitto; il primo fratricidio e anche il primo martirio; la prima conseguenza della rottura del rapporto fra gli uomini con Dio. Una rottura così tragica e definitiva da condurre, appunto, al delitto.
Il dizionario di Corpo a Corpo include: conflitto, odio, rancore, lotta, gelosia, incomprensione, invidia, rifiuto, attacco, violenza. Tutti significanti e posizioni emotive che perpetuiamo fino a quando crederemo che tutto dipenda da qualcosa che l’altro ci fa e rimarremo nella nostra parte più superficiale, chiamato anche ego, la nostra personalità che ha paura e quindi attacca e difende.
In Corpo a corpo che trasfigura il primo lutto dell’umanità (vedi l’omonimo quadro di William-Adolphe Bouguereau), i corpi di Zappalà “vivono” le tragedie del nostro tempo nella contrapposizione tra Caino e Abele.
La nuova creazione di Roberto Zappalà con i mezzi che ovviamente le sono propri. i corpi, il movimento, la danza, parte dal primo lutto come monito e avvertimento per i lutti di oggi.
Scrivi un Commento