Va in scena sabato 15 luglio, alle ore 21.30, al Teatro Antico di Taormina il balletto Carmen, di e con José Perez, il celebre coreografo e ballerino cubano, che propone una rilettura in chiave moderna del capolavoro operistico di Georges Bizet, tratto a sua volta dal racconto di Prosper Mérimée.
Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Massimo Bellini di Catania e dall’Asdc Futuro Danza Palermo e fa parte del circuito Anfiteatro Sicilia,
promosso da Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo e Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Per José Perez si tratta di un ritorno. “Sono molto contento di collaborare con il Teatro Bellini di Catania, che ha appoggiato il progetto proposto da me e dall’associazione Futuro Danza Palermo. – racconta – Conoscevo bene il teatro etneo, tra i più belli del mondo, sul cui palcoscenico ho avuto il piacere di danzare come étoile nel ruolo di Romeo e oggi, sapendo che in questo teatro non esiste più un corpo di ballo, ho pensato di portare a Taormina la mia “Carmen”, presentata nel 2015 al Teatro Romano di Benevento e già concepita per una cavea classica. Sono onorato e ringrazio la direzione del Massimo catanese per aver sostenuto e promosso la produzione”.
Sul palco, insieme a José Perez la giovane ballerina catanese Chiara Amazia. Nel cast anche giovani ballerini selezionati dopo un bando pubblico. Roberto Grossi, sovrintendente del Teatro Massimo Bellini di Catania spiega: “Abbiamo creato, e in ciò consiste la novità, una compagnia che è frutto di una rigorosa selezione di freschi talenti, dando loro l’opportunità di esprimersi su un palcoscenico straordinario. Abbiamo portato avanti un’iniziativa coraggiosa nel segno di Tersicore, in un contesto nazionale in cui la danza, come del resto la cultura in generale, sta attraversando una grave crisi che ha di fatto decimato i corpi di ballo, ormai privilegio quasi esclusivo delle maggiori fondazioni liriche”. Sullo sviluppo del circuito regionale pone l’accento Anthony Barbagallo, Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo: “La partecipazione del Teatro Massimo Bellini di Catania è tra le più rilevanti all’interno della seconda e più ricca edizione di Anfiteatro Sicilia, che abbiamo lanciato con vivo successo la scorsa estate allo scopo di mettere in rete i millenari “teatri di pietra” e valorizzarli, da Taormina a Tindari, da Morgantina a Catania, nell’ottica di un generale incremento del turismo culturale”.
Sull’avviamento professionale si sofferma Simona Filippone, curatrice dello spettacolo e presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Culturale Futuro Danza Palermo: “L’idea di creare una compagnia di giovani ballerini nasce dal desiderio di valorizzare le nuove leve siciliane, dando loro la possibilità di vivere una forte esperienza sul palcoscenico insieme a dei professionisti. Voler investire sul loro percorso professionale dando un’opportunità concreta di lavoro è l’altro motivo che mi ha spinta alla realizzazione di questo spettacolo”.
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