Vincenzo Pirrotta sarà in scena al Piccolo Teatro della Città di Catania, in via Federico Ciccaglione, con Storia di un oblio, venerdì 16 e sabato 17 alle 21. La storia è quella di un uomo che entra in un supermercato all’interno di un grande centro commerciale di una città francese, ruba una lattina di birra e viene bloccato da quattro addetti alla sicurezza che lo trascinano nel magazzino e lo ammazzano di botte. La regia è di Roberto Andò, regista cinematografico e teatrale di fama internazionale.
«Quando ho letto il testo di Laurent Mauvignier – dice Roberto Andò – ho pensato subito che era scritto in una lingua vocata al teatro. “Storia di un oblio” è un canto a più voci, ma è concepito per una sola voce. Un canto che Vincenzo Pirrotta intona a nome di ognuno di noi, conducendoci in quella zona dolorosa e opaca in cui ogni essere umano è destinato a sparire e a essere dimenticato. La scrittura di Mauvignier circoscrive luoghi indicibili dell’esperienza, quei luoghi della memoria o della coscienza che resistono alle parole. A questa resistenza Mauvignier contrappone l’esattezza della parola, il suo potere evocativo e catartico. Mi è sembrato che “Storia di un oblio” fosse un testo che oggi potesse trovare un senso speciale presso il pubblico teatrale. Dopotutto il teatro è da sempre racconto di una esperienza, anche della più oscura e irraccontabile, come appunto è oscura e irraccontabile l’incongrua uccisione di un uomo da parte di quattro vigilanti e il tentativo di restituirle un senso da parte di chi resta».
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