Debutta domani sera alla Terrazza Ulisse “Mena” e inaugura la “Festa dell’Opera Mediterranea”, il nuovo appuntamento con la grande musica lirica promosso dalla Camerata Polifonica Siciliana. Fedele alla linea programmatica tracciata in oltre vent’anni di attività dal presidente Aldo Mattina e dal fondatore e direttore artistico Giovanni Ferrauto, la CPS produce per il 2013 un vero e proprio festival estivo. La prima mondiale assoluta di Mena, da poco ultimata dal compositore Plinio Maggi ispirandosi a “I Malavoglia” verghiani, sarà così abbinata in cartellone ad un classico immortale come “Il barbiere di Siviglia” rossiniano, allestito con la collaborazione del bass-baritone Simone Alaimo.
Questa prima edizione della “Festa” si svolgerà dal 25 al 30 luglio a Catania e Gela con un’ulteriore tappa a Noto. La Camerata Polifonica Siciliana si avvale per l’occasione della preziosa sinergia, avviata già lo scorso anno, con la Repubblica del Kazakistan, che sostiene il progetto attraverso la partecipazione della rinomata Orchestra di Stato del Teatro dell’Opera di Astana, capitale della nazione kazaka. Anche il Comune di Gela (Assessorato al Turismo) interviene come sponsor della manifestazione insieme agli altri enti pubblici che sostengono la CPS: Regione Siciliana (Assessorato Turismo) e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nell’ambito del progetto è stato realizzato un workshop corale a cura di Giovanni Ferrauto, al quale hanno partecipato tre importanti ensemble siciliani: “Perfecta Laetitia Sancte Johannes” di Gela, “Sine Nomine” di Giarre e “Alma redemptoris Mater” di Scordia, diretti dai maestri Francesco Falci, Antonino Visalli e Giovanni Catalano.
La composizione di Maggi per Mena è stata trascritta e orchestrata da Giovanni Ferrauto, che salirà anche sul podio della formazione kazaka. Il libretto è stato sviluppato a quattro mani dallo stesso Maggi e Carlo Majorana Gravina. Interpreti saranno il soprano Chiara Vyssia Ursino (nel title role di Mena), il tenore Yuri Corace Cassarà (Alfio), il baritono Salvatore Todaro (Padron ‘Ntoni), il mezzosoprano Concetta Cannavò (Maruzza), e ancora il tenore Vincenzo Lo Presti (Cipolla), il baritono Tommaso Caramia (Piè di papera), il mezzosoprano Melissa Minardi (Voce dal popolo), l’attore Fabio Costanzo (voce recitante). I popolani saranno impersonati dai circa 100 elementi del suddetto “Festa dell’Opera” Workshop Choir, istruito dai citati maestri del coro e di palcoscenico Falci, Catalano e Visalli. La regia è di Turi Giordano, scene di Rocco Cuvato, costumi di Rosi Bellomia.
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