Per Don Giovanni di Molière, in cartellone al Teatro ABC di Catania, Alessandro Preziosi dirige Alessandro Preziosi. Il nuovo appuntamento della Stagione di prosa “Turi Ferro”, organizzato dall’Associazione culturale ABC, sarà in scena da domani (giovedì 21) a domenica 24 gennaio.
Lo spettacolo, prodotto da Khora Teatro e dal Teatro Stabile d’Abruzzo, nasce da un adattamento di Tommaso Mattei e vede la regia dello stesso protagonista.
“Il Don Giovanni di Molière è un testo eccezionale – spiega Tommaso Mattei – che suona ancora oggi come attuale, senza aver accumulato nel tempo un grammo di polvere. Ma è anche un’opera misteriosa e sublime, dal genere unico sotto molti punti di vista, soprattutto quello stilistico. Una commedia atipica rispetto alla vasta produzione del commediografo francese; una tragedia quasi Shakespeariana, con una trama apparentemente poco lineare e personaggi e caratteri in apparenza incredibilmente distanti fra loro. In questo ‘nuovo adattamento’ ci si è proposti, in linea con l’allestimento, di realizzare un copione dal carattere spiccatamente ‘postmoderno’ e cinematografico”.
In scena Alessandro Preziosi (Don Giovanni) è affiancato dal ‘fido’ Nando Paone (Sganarello) che lo accompagnerà durante tutto il turbolento percorso narrativo. Otto gli attori impegnati in questa spettacolare produzione: oltre a Preziosi e Paone, anche Lucrezia Guidone, Roberto Manzi, Maria Celeste Sellitto, Daniele Paoloni, Daniela Vitale e Matteo Guma.
Le scene del “Don Giovanni” sono firmate dall’artista francese Fabien Iliou mentre i costumi sono stati disegnati da Marta Crisolini Malatesta; le luci sono di Valerio Tiberi, noto lighting designer, uno dei ‘residenti’ presso il Teatro alla Scala di Milano e le musiche originali portano la firma di Andrea Farri. La supervisione artistica è di Alessandro Maggi.
Questo ‘nuovo allestimento’, ideato da Alessandro Preziosi, ripropone l’inossidabile testo di Molière, in una chiave ed una luce nuova.
“In una società che oramai sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità, convivendo nella costante messa in scena di sentimenti, emozioni, anche famigliari – spiega Alessandro Preziosi, nelle sue note di regia – il “Don Giovanni” di Molière smaschera questo paradigma di ipocriti comportamenti, di attitudini sociali figlie di una borghesia stantia e decadente. Divenendo il maestro inimitabile della mimesi. Accumula, dunque, Don Giovanni su di sé, come una cavia, l’ipocrisia del mondo e diviene consapevolmente la vittima sacrificale e contemporanea della società in cui vive. In sostanza, il personaggio letterario, che attraverso questo sacrificio continua ad essere mito dell’individualismo moderno, finisce per immolarsi, rifiutando la misericordia divina, per il pubblico di oggi e, per questo, rimanendo mito del ventunesimo secolo. Non rimane che sperare – conclude Preziosi – che questa spettacolarizzazione dei vizi dell’anima crei nel pubblico, indispensabile per il nostro Don Giovanni, un contraccolpo di reale riflessione sul senso e il mistero della vita: la salvezza dello spirito è radicalmente legata alla nostra autenticità”.
Dopo il lungo weekend con “Don Giovanni”, la Stagione di prosa “Turi Ferro” proseguirà a febbraio (dal 18 al 21). Appuntamento con la “Bisbetica – La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova”, con la regia di Cristina Pezzoli ed in scena Nancy Brilli. Dopo la pausa di marzo, la sesta edizione della Stagione di prosa “Turi Ferro” si chiuderà ad aprile (dal 15 al 17) con una prima nazionale in calendario al Teatro ABC; sul palcoscenico tornerà Enrico Guarneri che questa volta interpreterà il “Don Chisciotte” di Miguel de Cervantes, con la regia di Guglielmo Ferro.
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