Sarà Amanda Sandrelli la prossima grande protagonista del progetto teatrale “Odissea – un racconto mediterraneo”, produzione del Teatro Pubblico Ligure di Genova, sul palcoscenico del Teatro Garibaldi di Enna.
Mercoledì 30 marzo, alle ore 20.30, Amanda Sandrelli proporrà il Canto V del capolavoro omerico, quello dedicato alla “Ninfa Calipso”, nell’ambito della stagione firmata da Mario Incudine e organizzata dal Comune in sinergia con l’Università Kore..
La bella e brava artista, che il pubblico ha cominciato a conoscere e amare nel film di Roberto Benigni e Massimo Troisi Non ci resta che piangere e che da quel momento ha avviato una lunga e luminosa carriera in teatro, al cinema e alla tv, darà dunque corpo e voce a uno dei personaggi più misteriosi e controversi dell’Odissea.
La sua recitazione, intensa quanto profondamente intima, restituisce al personaggio Calipso una umanità e una forza inattesi: «Calipso racconta la forza delle donne che lasciano andare – dice Amanda Sandrelli -. Lascia andare il suo Odisseo e gli prepara tutto ciò che occorre per un viaggio, come in un ultimo gesto d’amore. E il racconto che gli affianco, tratto da ‘Fuochi’ di Marguerite Yourcenar, è l’amore che non si dà pace dell’abbandono e diventa studiata vendetta. Due donne, due racconti – spiega la Sandrelli – ancora la parola da ascoltare. Sono felice di essere protagonista di questo canto e di esser parte del progetto di Sergio Maifredi. Vi racconterò ancora le storie di Odisseo e delle donne che incontro, nel suo bellissimo viaggio che così è ancora in corso….».
Il progetto “Odissea”, ideato appunto dal direttore del Teatro Pubblico Ligure, il regista Sergio Maifredi, è al suo terzo dei quattro appuntamenti previsti al Teatro Garibaldi. Il prossimo, dunque l’ultimo, è in programma il 9 aprile, e vedrà sul palcoscenico ennese Giuseppe Cederna che proporrà i Canti VI-VIII, “Odisseo nell’isola dei Feaci”.
«Sono felice – dice Sergio Maifredi – che, grazie a Mario Incudine il nostro progetto ‘Odissea un racconto mediterraneo’ possa essere presentato in modo articolato e completo. Il pubblico costruisce il suo percorso tappa dopo tappa e il racconto vive nella tridimensionalità creata dai diversi punti di vista»
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