La Cappella Bonajuto di Catania ospita la scultra di Antonio Santacroce “Madre e figlio”. L’opera è collocata al centro dell’abside della Cuba tardo bizantina, gioiello incastonato tra i palazzi barocchi del centro del capoluogo etneo.
L’opera, tradizionalmente custodita all’interno del Castello Ursino, è stata scelta da Salvatore Bonajuto che avvia in questo modo la rassegna “La bellezza tra le pietre”.
“Diamo a “Madre e figlio” un posto speciale – spiega Salvatore Bonajuto, mecenate e artista cui si deve la nuova vita della Cappella – Ho pensato di omaggiare il femminile, la donna e la madre destinando alla scultura il posto più importante della Cappella, centro non solo fisico ma simbolico”.
L’opera, che sarà inaugurata il prossimo 5 gennaio, alle ore 18, nel sito di via Bonajuto, resterà in Cappella fino a marzo. L’inaugurazione è inserita nella programmazione natalizia del Comune di Catania. Al taglio del nastro saranno infatti presenti il sindaco di Catania, Salvo Pogliese e l’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella, l’esperta d’arte e curatrice artistica dell’iniziativa, Marina Cafà. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Regionale Guide Sicilia e con Cornici Manara.
“Questa magnifica opera resterà qui per le festività agatine – commenta Bonajuto – omaggio ad Agata, alla sua forza e al suo martirio, che altro non è che la femminilità negata. Fino all’8 marzo, per celebrare la donna nella giornata a lei dedicata”.
In occasione dell’inaugurazione, il maestro allestitore Giuseppe Patanè, realizzare una “cona”, cornice fisica ed emozionale per valorizzare l’opera ed esaltarne il messaggio.
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