Ciatu allo Stabile di Catania: il pensiero di Giordano Bruno rappresentato anche da attori disabili


ciatu
Foto Jessica Hauf

Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto in occasione della prima nazionale, andata in scena lo scorso agosto al Teatro Greco di Taormina, Ciatu, l’ultimo spettacolo prodotto dalla Neon, andrà in scena, per la prima volta a Catania, il 16 e 17 febbraio prossimo, al Teatro Verga, come spettacolo ospite. La regia è di Monica Felloni, e i nuclei narrativi di Ciatu sono la vita e il pensiero di Giordano Bruno. Lo spettacolo attraversa infatti, un quadro dietro l’altro, la complessità umana e filosofica del frate domenicano. Sul palco, per le due date catanesi di metà febbraio, oltre venti attori, molti dei quali disabili, che animano uno spettacolo contrassegnato dal succedersi di azioni teatrali, intrise di canto, poesia, immagini, musica e danza in una sequenza orchestrata di corpi, parole, respiri che, intrecciandosi e amalgamandosi, rendono merito e onore all’umanità che vive tutti i giorni in tensione d’amoreLa regia di Monica Felloni, in questa disposizione d’animo e di pensiero, è una composizione visionaria e un appassionato risuonare di Giordano Bruno nell’immortalità della vita. “Ciatu si propone una scena-mondo affidata alla peculiare diversità di ogni attore coinvolto e della quale il pubblico è parte integrante”, spiega il direttore artistico della Neon Piero Ristagno. “La differenza e la diversità del singolo sono la tela sulla quale arte e natura si iscrivono per generare la bellezza di ogni forma dell’essere vita, – aggiunge la regista Monica Felloni – Ciatu è il respiro degli uomini che vive e sopravvive dal liquido amniotico in poi, sino a dopo la fine, è la storia di questo respiro.”

In concomitanza con l’avvio delle prevendite degli spettacoli di febbraio, la Neon ha lanciato, dalla propria pagina Facebook, la campagna social Un biglietto sotto l’albero, ovvero regala un biglietto per lo spettacolo e dai forza al teatro e alla Neon.  “E’ il nostro personale crowdfunding basato sullo scambio di respiro – annuncia il direttore artistico Piero Ristagno – noi doniamo Ciatu al nostro pubblico e riceviamo da loro ciatu per continuare il nostro percorso artistico”.

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