Cinque appuntamenti con il Cinema italiano. Si parte con Ficarra & Picone

Nella stagione firmata da Mario Incudine il Cinema arriva a Teatro. Una sfida importante che il direttore artistico ha affidato alla giornalista e critico cinematografico Ornella Sgroi e che permette di fare dialogare due mondi, apparentemente diversi, che hanno all’origine una stessa matrice: la rappresentazione della realtà mediante l’allestimento di una finzione.

Dal 28 gennaio al 12 maggio la stagione del Teatro Garibaldi di Enna, organizzata grazie alla sinergia tra il Comune e l’Università Kore, si arricchisce della rassegna Questioni di Cinema, cinque appuntamenti con alcuni dei grandi registi del cinema italiano che si confronteranno con il pubblico teatrale.

Si inizia giovedì 28 gennaio alle ore 20.30 (l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti) con una delle coppie artistiche più amata dal pubblico: Ficarra & Picone.

Il duo palermitano, che da diciotto anni ammalia spettatori e critica tanto in tv che a teatro, al cinema è stato campione d’incassi con commedie divertenti, leggere e intelligenti, sempre connotate da un forte risvolto di analisi e denuncia sociale. Salvo Ficarra e Valentino Picone sono sceneggiatori del loro primo film “Nati stanchi” (2001, regia di Dominick Tambasco), e anche registi de “Il 7 e l’8” (2007) e “La matassa” (2009), diretti a sei mani insieme con Giambattista Avellino, “Anche se è amore non si vede” (2011) e l’ultimo “Andiamo a quel paese” (2014).

«Questioni di Cinema – spiega Ornella Sgroi, ideatrice e curatrice della rassegna – vuole essere un’occasione di incontro, una conversazione “quasi” privata tra il regista ospite e il pubblico, nell’atmosfera raccolta, suggestiva e accogliente del teatro. Dove, tutti insieme, compiremo un viaggio nella filmografia dell’autore di volta in volta protagonista, attraverso immagini e spezzoni dei suoi film, aneddoti, riflessioni e letture “altre” che ci condurranno nel meraviglioso mondo del cinema con chi il Cinema lo fa di mestiere».

Questioni di cinema ospiterà al Teatro Garibaldi altri big del cinema italiano, nomi destinati ad entrare nella storia della Settima Arte, come Daniele Ciprì (il 23 aprile), Maria Sole Tognazzi (il 12 maggio), Pupi Avati e Roberto Andò (per questi ultimi due appuntamenti le date sono in via di definizione).

La scelta di dedicare gli incontri alla figura del regista deriva dalla convinzione che il regista sia il vero custode dell’anima di un film, nella quale convergono per sua mano – come fosse un direttore d’orchestra – tutti gli elementi di cui il film è composto.

Portare il cinema in teatro è una sfida intrigante che va colta in modo nuovo. Attraverso canali di comunicazione, linguaggi e registri differenti. Non adattando e mettendo in scena celebri lavori di grandi maestri del cinema, ma portando sul palcoscenico il cinema in carne e ossa, nella persona di chi il film lo ha immaginato, scritto e realizzato.

In un momento di crisi generale come quello attuale, il teatro è quindi promotore di un fermento culturale che passa anche attraverso la contaminazione tra le varie arti. Teatro, cinema, letteratura, musica e danza possono dunque intraprendere un percorso comune preciso, nel dichiarato intento di esplorare e ricercare bellezza ed emozioni attraverso ogni forma d’arte.