Cuba.Tatuare la storia la mostra negli spazi Zisa di Palermo


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Sarà possibile dal prossimo 7 ottobre, restando nel territorio palermitano, fare un viaggio diacronico a Cuba, visitando la mostra ad ingresso gratuito CUBA. Tatuare la storia, ospitata negli spazi espositivi di ZAC, Zisa Arti Contemporanee di Palermo, via Paolo Gili 4, promossa dall’assessorato alla cultura del comune di Palermo e in coproduzione con il PAC, Padiglione Arte Contemporanea di Milano. L’esposizione è curata da Diego Sileo e Giacomo Zaza e organizzata da Ruber. Contemporanea. Il coordinamento progettuale è di Antonio Leone e Giulia Ingarao; l’allestimento a cura di Giuseppe Pulvirenti, in collaborazione con l’accademia di Belle Arti di Palermo e il Dipartimento di comunicazione e Didattica dell’arte.

campos-ponsProprio come un tatuaggio, unico, personale e indelebile, le esposizioni non saranno un documento storiografico oggettivo, quanto una testimonianza personale, un ricordo di Cuba, della sua storia, della sua arte, di 31 artisti cubani, tra i più famosi ed influenti del panorama artistico internazionale.
Come spiegano i curatori della mostra Diego Sileo e Giacomo Zaza: “Ogni frammento segnala il cambiamento e il rinnovamento dei sistemi di realtà nel tessuto cubano. Tutti i “frammenti” scelti per la mostra, tra analisi antropologica e sociale, tra azione critica e speculazione riflessiva, tra intervento pubblico e documento etnografico, metteranno a setaccio le verità e le illusioni del mondo cubano, la sua insularità, facendo eco anche alle voci delle comunità cubane fuori dai confini. Pertanto l’arte non può che essere un coacervo di introspezioni, archivi personali, spazi di rivolta, in dialogo con i fenomeni del tessuto ordinario martieldell’esperienza e i difficili processi post-rivoluzionari”.
Durante l’opening della mostra, a partire dalle 18.30, il performer Carlos Martiel presenterà un’azione inedita dal titolo Plaga, che, come ogni sua performance, richiede una grande capacità di sopportazione del dolore fisico, per sensibilizzare su temi ancora troppo dolorosi come la xenofobia e la nuova ondata di diffusione di idee neonaziste.

Gli artisti presenti
La mostra resterà aperta fino al 18 dicembre 2016, dal martedì alla domenica, dalle 10 del mattino alle 18 di sera e ospiterà le installazioni dei seguenti artisti:
Juan Carlos Alom, Tania Bruguera, María Magdalena Campos-Pons, Javier Castro, Celia-Yunior, Susana Pilar Delahante Matienzo, Ángel Delgado, Humberto Díaz, Carlos Garaicoa, Luis Gárciga, Luis Gómez Armenteros, Antonio Gómez Margolles, Félix González-Torres, Ricardo Miguel Hernández, Kcho, Tony Labat, Ernesto Leal, Reynier Leyva Novo, Los Carpinteros, Meira Marrero & José Toirac, Carlos Martiel, Ana Mendieta, Reinier Nande, Glexis Novoa, Marta María Pérez Bravo, Eduardo Ponjuán, Wilfredo Prieto, Grethell Rasúa, René Francisco Rodriguez, Lázaro Saavedra, Tonel.

Di Federica Giunta

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