La Seconda Guerra Mondiale, la violenza dei bombardamenti del 1943 a Palermo, al centro del monologo di Davide Enia. Lo spettacolo andrà in scena stasera, alle Ciminiere di Catania alle ore 21 per la rassegna Catania Summer Fest. Le musiche, rigorosamente dal vivo, sono affidate a Giulio Barocchieri.
Davide Enia. Maggio ’43, la trama
Cos’è vedere il massacro di Palermo il 9 maggio ’43 e camminarci dentro e non ci sono più le case e nemmeno le strade e non si vede niente che c’è polvere e fumo dappertutto ma comunque quello che vedi nemmanco si riconosce? Il testo porta il titolo maggio ’43, in scena l’attore, regista e drammaturgo palermitano Davide Enia.
Scritto nel 2003, lo spettacolo arriva nella città etnea nel nuovissimo allestimento 2020 co-prodotto da Fondazione Sipario Toscana e Accademia Perduta/Romagna Teatri.
In scena, l’autattore, insieme con il musicista Giulio Barocchieri, narra l’atrocità di quei momenti attraverso la trasformazione di storie e aneddoti in teatro purissimo e in un lavoro che trae linfa da una serie di interviste a persone che subirono quei giorni del maggio ‘43, e ne uscirono miracolosamente illese. Dalla loro narrazione e dai frammenti di memoria raccolti principia l’elaborazione drammaturgica, che scompone e intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia. “Erano tempi cupi – dice Enia – , in cui necessario era ingegnarsi per riuscire a sopravvivere. Erano tempi atroci, in cui la morte cadeva inattesa dall’alto o dal basso dei mercati neri, che stritolavano con prezzi schizzati alle stelle. Tempi malati e bugiardi, tempi cinici e bari. Assomigliano ad oggi”. Un’occasione unica, che assume un valore anche simbolico visto che la data catanese coincide con l’anniversario (il 78esimo) del proclama di Badoglio che sancì la resa dell’Italia agli alleati e il disimpegno dell’Italia dall’alleanza con la Germania nazista.
Chi è Davide Enia
L’attore Davide Enia, nasce a Palermo nel 1974. Scrittore, drammaturgo, attore e regista. Con lo spettacolo Scanna, vince diversi premi. Nel 2004 partecipa alla Biennale di Venezia.
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