Dopo le impegnative prove, che si protraggono da oltre un mese, è pronto a debuttare tra due giorni, il 13 Luglio, al Centro Teatrale Fabbricateatro, nel nuovo Spazio giardino “Pippo Fava”, in via Caronda 82/84, a Catania, La Bottega del caffè, da Carlo Goldoni, adattamento e regia di Elio Gimbo.
La pièce, nell’innovativa edizione ed allestimento dell’eclettico regista catanese Elio Gimbo, continua una linea – inaugurata da Fabbricateatro con il “Discorso su noi italiani” e proseguita poi con “Il Principe” – che tende a creare spettacoli di estrema teatralità che attraversino le principali inquietudini collettive contemporanee dotandole di testi della letteratura italiana dichiaratamente antiteatrali.
La Bottega del caffè, il cast
In scena nel Giardino Pippo Fava: Cosimo Coltraro (Don Marzio), Antonio Caruso (Ridolfo), Giuseppe Carbone (Leandro), Raimondo Catania (Pandolfo), Gianluca Barbagallo (Eugenio), Barbara Cracchiolo (Vittoria), Sabrina Tellico (Lisaura), Fiorenza Barbagallo (Placida), Giovanni Calabretta (Trappola), Pietro Lo Certo (Pietro, allievo di Trappola).
Adattamento e Regia di Elio Gimbo, aiuto regia Donatella Marù, scena di Bernardo Perrone, costumi di Fabbricateatro, disegno luci Elvio Amaniera, organizzazione Daniele Scalia, Casting Franco Colajemma.
Lo spettacolo andrà in scena il 13-14-15-16-21-22-23-27-28-29 Luglio ed il 2-3-4 Agosto (ore 20.30). Ingresso: Euro 10, 00 intero- Euro 8,00 ridotto. Info e prenotazioni: tel. 347.3637379.
“L’idea di uno spettacolo sul commercio, – spiega il regista Elio Gimbo – inteso come attività economica delle società umane, è nata dopo una interessante chiacchierata con Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia. Argomento della conversazione la modifica del panorama e del tessuto urbano della città di Catania conseguente alla chiusura di tante botteghe storiche. Lo stravolgimento tumultuoso negli anni di questo fondamentale settore ha mutato profondamente abitudini sociali e distribuzione della ricchezza. Abbiamo voluto dedicare La Bottega del caffè all’apertura del nostro spazio en plen air, ricavato da un giardino urbano intitolato a Pippo Fava, altro grande maestro di teatro e di vita.
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