Dialoghi celesti, un confronto tra pittura e fotografia , due personali per un unico comune discorso sull’arte e sulla natura. Paesaggi senza tempo, impressi su carta fotografica o catturati da pennellate ardite.
Questo è Dialoghi celesti, la doppia personale di Loris Liberatori e Rossella Pezzino De Geronimo che sarà inaugurata il 27 maggio
2017 alle ore 19,30 nella nuova sede della Galleria d’arte Arionte di via San Michele 32, Catania, gestita da Daniela Arionte.
Con questa mostra la galleria dà il via ufficiale alla propria attività espositiva. Dialoghi celesti, sarà visitabile, a ingresso gratuito, fino all’1 luglio 2017 da lunedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21.
In occasione del vernissage l’intera via San Michele, nel cuore del centro storico etneo, sarà chiusa al traffico. Le attività commerciali e le gallerie aderenti al circuito di CentroContemporaneo (Kina; Atelier Antonio Recca; Ko Art Unconventional place; Tabarè Female Sicilian Makers; Spot 22; Viù Arti Visive; Cari & Rari vinyl shop; UAU Lab; Folk + Ibridi; Arte al Centro) parteciperanno infatti all’iniziativa con eventi d’arte e di intrattenimento che si svolgeranno nell’arco della serata.
Dialoghi celesti. Loris Liberatori
Loris Liberatori espone le sue onde, grandi polittici che colgono l’energia, la potenza del mare, onde che sono diventate un simbolo: raccontano la forza creativa, la spinta verso la vita, ma possono essere anche le onde magnetiche dei sentimenti che scuotono le persone nell’amore, nell’odio. Pluralità di sentimenti rappresentati su tele frammentate, che spezzano l’immagine ampliandone la potenza e si offrono allo spettatore come finestre dalle quali è possibile ammirare lo spettacolo della natura e riconoscere la forza delle emozioni dentro di sé. Liberatori, conosciuto come il Pittore dell’acqua, si riconosce nell’area del Nuovo Figurativismo, le sue opere in importanti gallerie in Italia e all’estero.
Dialoghi celesti. Rossella Pezzino de Geronimo
Rossella Pezzino de Geronimo espone il ciclo di opere Il respiro del Cielo. Si tratta di 11 foto di grande formato (150×100) su carta fineart giclée sotto
plexiglass. È una sequenza di immagini che raccontano corrispondenze visive e sensoriali tra mondi apparentemente distanti. Per l’artista il blu corrisponde in modo simbolico alle acque calme e ad un temperamento quieto, alla femminilità. La sua percezione sensoriale è la dolcezza, il suo contenuto affettivo la tenerezza. Sono terre d’illusioni, intrecci multicolore, carichi di eternità, momenti gioiosi e rasserenanti.
L’esposizione artistica rappresenta un’anteprima del progetto Catania Wondertime, la mostra d’arte contemporanea diffusa che si terrà dal 9 settembre al 9 ottobre 2017 in vari spazi e luoghi lungo le vie del centro storico del capoluogo etneo, all’interno di alcuni suoi palazzi storici, nei “templi” dell’arte quali musei e gallerie, ma anche all’interno di ristoranti, negozi di design e moda. La mostra è nata da un’idea di Rossella Pezzino de Geronimo, con la collaborazione dell’associazione culturale Dietro le quinte, e organizzata da un Comitato promotore creato ad hoc e formato da Lella Agnello, Rossella Mammana, Salvo Puleo, Livio D’Emilio, Simona Scandura. Il programma prevede concerti, workshop, aperitivi d’artista, performance di danza, spettacoli teatrali a cura di importanti compagnie siciliane nei luoghi già inseriti nel progetto.
Rientra in Catania Wondertime anche il progetto fotografico “Memoriae loci”, mostra fotografica di Emanuela Minaldi, che sarà inaugurata il 27 maggio 2017, visitabile fino al 30 giugno, nell’Ex Monastero dei Benedettini, in piazza Dante, Catania, con il patrocinio di Regione Siciliana, Assessorato regionale Turismo, Dipartimento del turismo dello sporto e dello spettacolo; Comune di Catania; Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania; Confindustria. Il progetto narra per immagini una ex fabbrica di zolfo sita a Catania, nel centro storico, proprio di fronte al centro fieristico Le Ciminiere. La mostra è promossa dal dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania e si struttura in cinque sezioni differenti, introdotte da una breve presentazione e da un contributo critico al lavoro fotografico.
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