Mercoledì 20 febbraio, a partire dalle 9, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del Municipio di Caltagirone, su iniziativa dell’associazione culturale “ Pensiero Libero” – con sede a Varese – con il patrocinio del Comune di Caltagirone, si terrà il convegno: “La cura dei legami nelle situazioni di crisi familiare”. Dopo il saluto introduttivo delle autorità (per il Comune il sindaco Nicola Bonanno e l’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco Bruno Rampulla) e del presidente dell’associazione, Michela Velardita, si succederanno gli interventi dei relatori: Matteo Milanesi, psicologo; Giusy Grillo, assistente sociale e mediatrice familiare; Vera Huber, psicologa; Maria Nunzia Ciccarone, avvocato; Marina Domenica, sociologa; Maria Teresa Consoli, docente all’Università di Catania; Umberto Zingales, giudice togato presso il Tribunale per i minorenni di Catania; Francesco Paolo Giordano, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone.
“I temi proposti – si sottolinea dall’associazione “Pensiero Libero” – riguarderanno, in particolare, la sperimentazione di servizi e interventi innovativi attuati in alcune province lombarde, per garantire il diritto di visita e di relazione tra genitori e figli, laddove per diverse ragioni, legate a necessità di tutela dei minori o a separazioni conflittuali, sia intervenuta un’interruzione dei rapporti. Punto di forza di tali servizi è la contestuale attivazione, a integrazione e potenziamento dell’intervento di spazio neutro, di interventi di supporto alla genitorialità, di gestione del conflitto familiare e/o di supporto ai minori; interventi che consentono, attraverso competenze specifiche differenziate, di affrontare tutte le problematiche sottese ad una situazione di grave crisi familiare. Un’attenzione particolare sarà altresì rivolta alle situazioni di conflittualità familiare a seguito di separazione o divorzio che vedono negli ultimi anni un significativo aumento e richiedono competenze specifiche e interventi tempestivi. La relazione genitori-figli, infatti – si prosegue dall’associazione -, è quella che subisce più di qualsiasi altro aspetto i cambiamenti conseguenti alla separazione. Ciò che si vuole promuovere e garantire è, da un lato la possibilità per i genitori di passare dalla “coniugalità a una genitorialità consapevole”, dall’altro il diritto dei bambini “a rimanere figli di entrambi i genitori”.
Obiettivo del convegno è dare avvio a un dialogo sempre più proficuo e operativo tra operatori e istituzioni di territori differenti, di mettere in campo metodologie di lavoro e creare sinergie per poter concretamente realizzare interventi mirati e rispondenti soprattutto all’interesse superiore del minore.
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