Il nuovo anno a “La Chiave” di Catania inizia con una serata speciale, martedì 6 gennaio, che vedrà protagonista un eccezionale trio jazz: Caruso-Lo Bianco-Cusa.
Un gruppo estemporaneo nato proprio per l’occasione, con Giacomo Caruso alla tastiera, Luca Lo Bianco al basso elettrico e Francesco Cusa alla batteria.
“Il contesto musicale europeo si fonde con quello siciliano nella nostra musica perché il trio è formato da un musicista di Ragusa che vive in Olanda, uno di Palermo che vive in Svizzera e uno di Catania che vive a Bologna” – spiega il batterista catanese Francesco Cusa. Francesco è responsabile del collettivo ed etichetta discografica “Improvvisatore Involontario”, nato dieci anni fa a Catania e che ha ospitato nel tempo artisti internazionali e prodotto più di sessanta dischi in tutto il mondo.
“Improvvisatore Involontario” è un organismo trasversale aperto all’arte in tutte le sue forme, che non riguarda solo la musica- continua il batterista. La cosa impressionante è che questo movimento è conosciuto in tutta Italia, ma proprio in Sicilia, dov’è nato, non tutti sanno di cosa si tratta e anche manifestazioni e festival spesso non ne tengono conto”.
Anche il bassista Luca Lo Bianco ha creato un collettivo a Palermo che si chiama “Fitzcarraldo”. “Anche loro rappresentano una delle belle cose che accadono in Sicilia- commenta Cusa- anche se purtroppo non vengono valorizzate come meriterebbero”.
Durante la serata di martedì 6 gennaio il trio Caruso-Lo Bianco-Cusa si esibirà con un repertorio che spazia dagli standard jazz più conosciuti ad alcuni brani originali, dagli aspetti più creativi alle culture di avanguardia jazzistiche come quella olandese.
“Un’occasione per suonare in trio – conclude Francesco Cusa- ma anche per rappresentare queste realtà, questi movimenti artistici”.
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