Giovanni Sollima al Bellini


CATANIA. Il violoncello di Giovanni Sollima e l’orchestra del Teatro Massimo Bellini saranno i protagonisti del prossimo appuntamento con la Stagione Sinfonica 2011-2012, previsto per il fine settimana. Venerdi 30 marzo alle ore 21 (turno A) e sabato 31 marzo alle ore 17,30 (turno B), in programma un concerto di musiche di Rossini, Gulda e Beethoven. Sul podio il maestro Marko Letonja.

 

La prima parte del concerto sarà proprio dedicata al violoncello di Giovanni Sollima. Il grande artista palermitano torna al “Bellini” dopo quattro anni da un acclamato concerto e lo fa con due pezzi molto impegnativi; si comincia con Gioachino Rossini (1792-1868) e il suo Une larme, tema e variazioni per violoncello e orchestra a fiati, nell’arrangiamento dello stesso Sollima, composizione che il musicista pesarese inserì nel nono volume dei Peccati di vecchiaia, scritti dopo aver stabilito la sua residenza a Parigi nel 1855. Pezzo di complesso virtuosismo Une larme, come quello che seguirà: il Concerto per violoncello e orchestra a fiati dell’austriaco di Vienna Friedrich Gulda (1930-2000), proposto in prima esecuzione in Sicilia; composizione che – come scrive Piero Rattalino nelle sue note del libretto di sala – “non è un concerto quale lo intendiamo di solito. E’ piuttosto una serenata al modo settecentesco, con una ouverture iniziale invece di un primo movimento strutturato secondo i canoni classici”.

     Nella seconda parte del concerto sarà l’orchestra del “Bellini” a cimentarsi con una delle grandi composizioni di Ludwig van Beethoven (1770-1827): la Sinfonia n. 7 in la magg., op. 92, ultimata nel 1812; pezzo celebre e molto amato, con quel travolgente finale che Wagner definiva “apoteosi della danza”.

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