Pur rimanendo fedele al testo originario, Guglielmo Ferro dona al suo Malato immaginario “latitudini mediterranee”.
È in scena stasera alle 21, in replica domani, il nuovo allestimento de “Il malato immaginario” di Molière, che chiude la IV edizione della Stagione di Prosa “Turi Ferro” al Teatro ABC di Catania, prodotta dall’Associazione Culturale ABC.
È uno spettacolo con elementi surreali, “caratteristica che accomuna molti miei spettacoli” spiega il regista Guglielmo Ferro che vuole porre l’accento sul contrasto tra il malato Argante, che si oppone alla vita, e la giovinezza dei personaggi che ruotano attorno a lui. “La tradizione teatrale, commettendo forse una forzatura – spiega il regista – ha accomunato la malattia del protagonista con la ‘vecchiezza’; identificando, di conseguenza, il ruolo del Malato con un attore anziano o addirittura vecchio. Ma Molière scrive quello che da molti è ritenuto il suo capolavoro assoluto, per se stesso. Quindi per un uomo sui cinquant’anni. Un grande attore dell’età di Enrico Guarneri – aggiunge Ferro – restituisce al testo quella sfumatura talvolta dimenticata, ma senz’altro utile alla resa psicologica ed ipocondriaca dell’infermità immaginaria del protagonista”.
In questo senso anche le scenografie realizzate da Cinzia Puglisi aiutano in questo intento: il protagonista si muove in uno spazio buio senza finestre né aperture, come fosse un pozzo, una sorta di cisterna arredata solo da un grande letto e da un gabinetto. Chi entra nella sua vita “cala dall’alto”.
“Ecco, dunque, la grande novità di questo nuovo allestimento: un Argante che vive follemente “tra medici e medicine, circondato da figure che forse lui stesso immagina o crea, nel bisogno assoluto di dissimulare la paura del reale” aggiunge Ferro.
Enrico Guarneri sarà affiancato da Francesca Ferro (Tanina, serva di Argante), Nadia De Luca (Angelica, figlia di Argante), Giovanna Centamore (Beatrice, moglie di Argante), Giovanni Strano (Cleante, amante di Angelica), Rosario Minardi (Bernardo, fratello di Argante), Pietro Barbaro (Dottor Diaforetico), Vincenzo Volo (Tommaso Diaforetico), Ciccio Abela (Purgone, medico di Argante), Doriana Nobile (Lisetta, figlia minore di Argante) e Rosario Marco Amato (Notaio). I costumi di Riccardo Cappello.
“Chiusa la stagione – assicura Enrico Guarneri – adesso si pensa alla prossima”.
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