Che cosa ha in comune la musica con il colore? È quello che viene in mente leggendo il titolo della rassegna musicale “Suoni multicolori al Katane” ospitata presso la sala congressi dell’Hotel Katane Palace di Catania fino a giugno. La musica come il colore stimola i sensi e può essere contaminata. Come il pittore sulla sua tavolozza di colori, il musicista può amalgamare le note per raggiungere i sensi dell’ascoltatore. La sinestesia nel titolo della locandina chiarisce perfettamente che la musica e il colore, pur appartenendo a due piani sensoriali differenti, possono convivere. “La stagione concertistica che vogliamo proporre- spiegano i direttori artistici Ivana Bordonaro, Luigi Casabona e Gianluca Messina- non raccoglie soltanto “suoni ordinati” ma ha l’ardire di riunire ciò che è sparso: più mani, più menti e più intelligenze che si muovono, prima distintamente fino a poi sovrapporsi ed intersecarsi in una consonanza perfetta. Ogni suono ha un suo colore ed una sua intrinseca bellezza ma è dalla comunione delle vibrazioni che tutto prende forma e diviene “arte”. Questo è il mistero della musica e noi vogliamo raccontarvelo così”. Il progetto, sostenuto dall’Associazione Arcadia e dall’Accademia Federico II di Troina, ha ottenuto il contributo di sponsor privati e il sostegno della direzione del Katane Palace e della Regione Siciliana. È promosso da giovani professionisti coraggiosi, che in un momento come questo di forte crisi culturale non abbandonano la speranza di avvicinare il pubblico, soprattutto quello giovanile, alla musica d’arte. “Il nostro evento- ci dice il pianista Gianluca Messina- vuole promuovere la musica e i giovani, ospitando artisti strepitosi di età non superiore ai 30 anni, sperando che richiamino un pubblico giovane”.
Il concerto del 10 maggio ha avuto come protagonista Domenico Famà, chitarrista catanese, che ha portato sul palco un ricco e intenso programma musicale. Le corde della sua chitarra hanno scandito le note di Johann Kaspar Mertz, Heitor Villa Lobos, Mario Castelnuovo–Tedesco, Manuel De Falla, Francisco Tarrega,Lennox Berkeley. Arpeggi soffici e malinconici, passaggi di tono, crescendo di ritmi, effusioni di chitarra dalla cupa atmosfera inglese e dal sapore arabeggiante hanno dato vita ad un repertorio dalle peculiarità coloristiche immediate.
Gli appuntamenti musicali continueranno fino a giugno con musicisti non solo siciliani: l’11 maggio si terrà il concerto del pianista Nikoly Bogdanov, il 17 maggio sarà la volta del pianista Gianluca Faragli, il 25 maggio Federico Ferlito, il 7 giugno suonerà Aigerim Komakbayeva, il 14 giugno Federico Distefano e il 21 giugno Giuseppe Sciuto e Paola Budano in duo flauto e pianoforte.
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