Sono le donne, le protagoniste assolute dell’imminente stagione dello Stabile di Catania che si inaugura proprio domani sera, al Verga. Ad inaugurare la stagione sarà “La mennulara”, romanzo d’esordio della scrittrice palermitana Simonetta Agnello Hornby.
Lo spettacolo è sulla scena per la prima volta, nella produzione allestita dal Teatro Stabile di Catania.
La riduzione e l’adattamento sono curati a quattro mani dalla stessa Simonetta Agnello Hornby e dallo scrittore giornalista siciliano Gaetano Savatteri.
La mennulara: la trama
Sulla scena, vita e morte di Rosalia Inzerillo, detta la Mennulara nella cornice di una Sicilia mista tra sentimenti arcaici e la rincorsa alla ricchezza (il romanzo inizia nel settembre del 1963, proprio con la morte di Rosalia).
Questa donna, domestica a servizio della famiglia Alfallipe fin dall’adolescenza, serva e padrona allo stesso tempo, ricopre in realtà un ruolo ben più importante di quello di cameriera: è grazie alla sua brillante intelligenza, era diventata l’amministratrice di tutti i beni della famiglia, cardine centrale della famiglia Alfallipe sia dal punto di vista affettivo che da quello economico.
Questa novità assoluta apre la stagione 2011-2012 interamente dedicata dal direttore Giuseppe Dipasquale all’universo femminile e significativamente intitolata “Donne. L’altra metà del cielo”. L’allestimento conferma la linea direttrice dello Stabile etneo, da sempre impegnato nella valorizzazione della drammaturgia e della narrativa isolane. La regia porta la firma di Walter Pagliaro. Protagonisti de “La mennulara”, Guia Jelo nel ruolo di Rosaria Inzerillo e Pippo Pattavina: due autentici beniamini del pubblico catanese.
“Questo romanzo – come ha scritto Andrea Camilleri – è un delizioso, raro esercizio del gusto e della intelligenza.”
La Mennulara, Sala Verga, dal 2 al 23 dicembre 2011.
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