Va in scena la teatro Erwin Piscator di Catania il 22 e il 23 gennaio 2014 ore 21.00 “La Siracusana”. Spettacolo teatrale tratto da un racconto di Antonio Borgese. “La Siracusana” era ancorata al silenzio, alla segretezza; in una solitudine destinata allo svilimento e all’oblio, trovava rifugio nel pudore e nell’obbedienza perché “obbedire” significava “onorare”. La sua figura emerge preponderante nell’omonimo testo di Giuseppe Antonio Borgese, pubblicato nel 1950 nella raccolta “Novelle”. Borgese s’immedesima nel narratore, uomo ormai sciupato dall’ossessiva figura della “Siracusana” che alberga nell’intimo della sua memoria; di lei ricorda il fascino folclorico accentuandone, al contempo, l’ingenua purezza. Quest’uomo ha bisogno di ripercorrere la storia. La memoria di quella donna diventa la sua quotidianità, il suo vizio, ciò di cui ha bisogno per sopravvivere. Egli non ha altra fuga se non il ricordo e l’immaginazione. Per lui la figura della zia Clementina diviene oggetto di tante nuove, perverse, anomale creazioni che, figlie della chimera delle passioni umane, sono pure visioni. Da una riflessione sulle incongruenze e sulle contraddizioni delle peculiarità dell’essere uomo, dell’esclusività della memoria, nasce il nostro “pretesto per una messa in scena”. Tra gli interpreti Alice Billò ,Paola Roccuzzo ,Damiano Pellegrino. Adattamento di Paola Roccuzzo Nel foyer del teatro l’allestimento della mostra fotografica ” Kefir “, della fotografa Alberta Dionisi. |
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