Nuovi tasselli emergono per fornire risposte alle domande che da settantacinque anni accompagnano la scomparsa misteriosa del fisico catanese Ettore Majorana, avvenuta il 25 marzo 1938.A dare nuove chiavi di lettura non è un personaggio qualunque, bensì Stefano Roncoroni, autore televisivo e di cinema, oltre che scrittore, con la sua ultima pubblicazione: “Ettore Majorana, lo scomparso. E la decisione irrevocabile”.
Questo testo è un lavoro che tocca nell’intimo Roncoroni, in quanto la nonna era una Majorana: sorella del padre di Ettore. Nel testo di Roncoroni si citano documenti di famiglia inediti risalenti al 1940, grazie a cui si smonta l’idea che il geniale fisico si possa essere suicidato o possa essere stato rapito da un regime che intendeva sfruttare le sue competenze scientifiche.
La lettura e le interpretazione di queste informazioni documentate, danno nuova luce sul destino di uno dei più grandi scienziati della storia d’Italia.
L’autore presenterà il libro a Catania secondo un calendario che prevede i seguenti appuntamenti:
– MERCOLEDI’ 22 MAGGIO h. 18 LIBRERIA FELTRINELLI DI VIA ETNEA
Interverranno l’autore e la dott.ssa Manuela Guarnera, psicoterapeuta. Modera il giornalista Daniele Lo Porto.
– GIOVEDI’ 23 MAGGIO h. 21 MOROBOSHI DE LA VECCHIA DOGANA AL PORTO, VIA DUSMET:
DEGUSTORIA – Presentazione libro con degustazione vini nella splendida location del ristorante giapponese Moroboshi Vecchia Dogana. Interverranno Stefano Roncoroni, il Giornalista-Sommelier Antonio Iacona e il Giornalista Daniele Lo Porto.
Stefano Roncoroni è nato a Roma nel 1940 dove ha compiutogli studi classici all’Istituto M. Massimo. Si laurea in lettere alla Sapienza di Roma, pur avendo all’inizio nutrito interesse per la facoltà di Fisica.
Il suo legame con la famiglia Majorana è per parte femminile: sua nonna Elvira era la sorella di Fabio, il padre di Ettore.
La sua vita ha sempre oscillato tra gli interessi storico-scientifici (Majorana) e quelli artistico-cinematografici (Carlo Roncoroni, il fondatore di Cinecittà).
Ha lavorato nel cinema a vario titolo con Leonardo Pescarolo, Enzo Doria, Massimo Franciosa, Giuliano Montaldo, Jean Marie Drot, Pierre Kast.
Dalla fine anni settanta, in televisione, sempre e solo per RaiUno, con programmi e spettacoli di varia natura.
Molti i suoi lavori, fra cui l’inchiesta La Cultura in Italia, le trasmissioni Il Fronte nuovo delle Arti e I bronzi di Riace, le serie televisive La Danimarca in bicicletta e Donne al bivio dossier, lo sceneggiato Verso l’ora zero, e i due film Giallo alla Regola e Fine dell’intervista.
Sue pubblicazioni sono nei tipi della Cappelli, Grossman, Mondadori, Le Mani.
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