L’associazione Aiar è da sempre impegnata nel tentativo di sanare il rapporto, da tutti considerato esclusivo e antitetico, tra scienza e applicazioni tecnologiche e quelle che lo storicismo tedesco avrebbe definito scienze dello spirito, le nostre Humane litterae.
Aiar è l’acronimo di Associazione Italiana Archeometria e sotto questa sigla viene organizzato da tre anni a questa parte l’evento “arte e(’) scienza”, con la lodevole intenzione di avvicinare i fruitori di tale iniziativa alle implicazioni vicendevoli tra ciò che viene considerato comunemente essere agli antipodi: “Arte e(’)scienza” è una rassegna nazionale organizzata dall’Associazione Italiana di Archeometria che vuole essere un’occasione per riflettere sul rapporto vitale tra i beni culturali e le tecniche scientifiche nell’ambito dello studio di siti e reperti archeologici, nella ricostruzione dell’ambiente storico, nella diagnostica delle opere d’arte, nella conservazione del nostro patrimonio artistico e culturale, un appuntamento in cui approfondire le relazioni tra scienza, cultura, società e formazione delle nuove generazioni.
L’iniziativa, proposta dall’ Aiar come network nazionale, prevede la partecipazione in contemporanea dei principali musei e siti archeologici della penisola.
Gli appuntamenti di quest’anno saranno il 2, il 3 e il 4 dicembre e diverse sono le città che partecipano a questa iniziativa: Aosta, Milano, Bergamo, Torino, Camerino, Cottanello, Roma, Paestum, Taranto, Cosenza, Reggio Calabria, Lipari, e, come rappresentanti della nostra isola, Palermo e Catania, sempre presente anche nelle precedenti due edizioni.
L’ateneo di Catania ha scelto l’ex monastero dei benedettini come luogo d’incontro tra arte e scienza e per gli incontri del seminario:sabato 3 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 “l’arte incontra la scienza o la scienza incontra l’arte?”
Laboratori interattivi Venerdì 2 dicembre e sabato 3 dicembre dalle 9.00 alle 18.00 e domenica 4 dicembre dalle 9.00 alle 13.00.
Palermo metterà a disposizione invece il complesso monumentale dello Steri il 3 e 4 dicembre, dove si terrà la conferenza “la diagnostica come mezzo di approfondimento della conoscenza dell’opera d’arte- l’opera d’arte come mezzo di divulgazione della cultura scientifica”.
Di Federica Giunta
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