L’associazione TerSicula, che intende raccontare e valorizzare le “normali eccellenze” siciliane, propone e organizza un incontro incentrato sul giornalista, drammaturgo, scrittore, Pippo Fava.
Venerdì 19 giugno alle 20,30 a Masseria Carminello di via Carminello a Valverde si tiene il primo incontro del ciclo di eventi su “La Sicilia imperfetta…Storie di straordinaria sicilianità”.
La serata avrà inizio con la presentazione del libro “Prima che la notte”, edito da Baldini&Castoldi, scritto da Claudio Fava e Michele Gambino che racconteranno, in una conversazione dinamica animata È un racconto che non vuole rivelare fatti, nomi o segreti, ma che ricostruisce il filo dei dettagli che si erano perduti, le risate di petto di Giuseppe Fava, le sue improbabili partite a pallone, la sua idea sfacciata e rigorosa di giornalismo, la nostra idea scapigliata di quel mestiere, fino all’irrompere della morte, ai pensieri e ai gesti che si fanno improvvisamente adulti, densi, necessari.da due componenti di TerSicula, Lucia Tuccitto e Rossana Epaminonda, chi era Pippo Fava. “Questo libro scritto a quattro mani – spiega la sinossi del testo – racconta quei giorni, quei ragazzi e l’uomo che li tenne a battesimo nella vita. È un racconto che non vuole rivelare fatti, nomi o segreti, ma che ricostruisce il filo dei dettagli che si erano perduti, le risate di petto di Giuseppe Fava, le sue improbabili partite a pallone, la sua idea sfacciata e rigorosa di giornalismo, la nostra idea scapigliata di quel mestiere, fino all’irrompere della morte, ai pensieri e ai gesti che si fanno improvvisamente adulti, densi, necessari. Proprio come accade ai piccoli maestri di Luigi Meneghello, quando una guerra non cercata li catapultò dai salotti di casa ai sentieri di montagna. Perché anche questa è stata una guerra. E non si è ancora conclusa”.
Seguirà un momento di intrattenimento durante il quale Pippo Fava verrà “raccontato” tra arte e musica attraverso i suoi scritti teatrali, poetici e di prosa interpretati da Gino Epaminonda accompagnato da Mimmo Aiola alla chitarra e da Paolo Anile al sax.
“Per TerSicula la parola d’ordine è sicilianitudine. – spiega il presidente Rosario Tomarchio – Sin dalla sua creazione gli intenti sono stati per noi chiari: vogliamo valorizzare quanto di bello questa terra abbia. Vogliamo sfatare i miti negativi che ci sono stati attribuiti nel corso dei decenni e lo facciamo raccontando una Sicilia di cui essere orgogliosi”.
Parte da questo obiettivo il lavoro che TerSicula svolge, coinvolgendo i giovani studenti avviati a percorsi di studio sulla legalità, o agli anziani a cui si insegna come gestire e utilizzare le nuove tecnologie. “Ci stiamo muovendo senza tralasciare alcun settore e valorizzando, quello che noi definiamo normali eccellenze siciliane nel campo della medicina, dell’enogastronomia, del turismo, della cultura” prosegue Tomarchio.
In questo contesto si inserisce l’appuntamento dedicato a Pippo Fava. “Non possiamo che essere fieri di ospitare un evento prestigioso legato a una figura così carismatica ed emblematica per la nostra isola – spiegano Giovanni Samperi e Antonio Rosano che ospitano l’evento – Abbiamo sin dal principio sposato il progetto di TerSicula perché crediamo fermamente che sia importante fare sistema attorno al concetto della Sicilia che vale. È lo stesso fil rouge che anima anche il nostro lavoro di valorizzazione dei prodotti siciliani Bedduviddi”.
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