Laura Marinoni canta Gabriel Garcia Marquez


Nella foto l'attrice Laura Marinoni. Foto Ilaria Costanzo
Nella foto l'attrice Laura Marinoni. Foto Ilaria Costanzo

Laura Marinoni è la protagonista del prossimo spettacolo della stagione del Teatro Garibaldi firmata da Mario Incudine e realizzata grazie alla sinergia del Comune di Enna con l’Università Kore.

Il 26 marzo alle ore 20.30 il cartellone ennese ospiterà la prima siciliana dello spettacolo “Amore ai tempi del colera – Operita musical per cantattrice e suonatori”: l’ultima intensa sfida della regista Cristina Pezzoli che vedrà in scena una eccezionale interprete, Laura Marinoni, attrice tra le più premiate del teatro italiano accompagnata per l’occasione da due eccellenti compagni di ventura: i musicisti Alessandro Nidi (tastiera e direzione musicale ) e Marco Caronna (chitarra e percussioni).

Questo spettacolo porta al  Teatro Garibaldi il mondo di Gabriel Garcia Marquez, uno dei più grandi inventori di storie del nostro tempo, e in particolare la sua epopea romantica, quella del best seller “Amore ai tempi del colera”: un amore a distanza che dura tutta la vita fino a compiersi nella vecchiaia avanzata, con uno stupefacente happy end.

Il romanzo autorizza ad aprire un dialogo tra  episodi,  personaggi e musica, così Laura Marinoni racconterà la vicenda di Florentino e Fermina, protagonisti dell’immaginifico romanzo, divertendosi nelle inedite vesti di cantante con un percorso molto eterogeneo di suggestioni musicali.

Laura Marinoni ne "L'amore ai tempi del colera". Foto Ilaria Costanzo
Laura Marinoni ne “L’amore ai tempi del colera”. Foto Ilaria Costanzo

Nella riduzione, che riesce a raccontare cinquant’anni d’amore in un’ora e mezza, sono stati condensati  gli eventi principali del romanzo senza alterarne la struttura fondamentale, ma rendendo il testo adatto al tempo e al linguaggio teatrale. Ne è venuta fuori un’opera “fusion” tra parole e musica.

La musica, infatti, è uno degli ingredienti principali di questa messa in scena, che  accompagna  quasi tutto lo spettacolo. Il progetto musicale  è strutturato su un repertorio vasto di matrice prevalentemente “caraibica”: Cuba, Giamaica, Colombia, Venezuela che sono i luoghi in cui è ambientato il romanzo. Ma ci sono anche alcune “incursioni” in altri generi musicali: da Gardel alla  morna, dalla canzone francese a quella brasiliana, fino ad arrivare Jacques Brel. Completano la playlist dello spettacolo  le strepitose Joni Mitchell, Rosa Balistreri, Cesaria Evora e Concha Buika, cantautrice spagnola di origine africana e interprete di culto di contaminazioni tra jazz, flamenco e soul.

La  scelta di un repertorio non sempre filologico permette di  collegarsi ad alcune atmosfere emotive della storia attraverso dei cortocircuiti musicali che risultano estremamente efficaci. Le canzoni prendono spunto dalle vicende e dalle atmosfere del romanzo e rivelano un’inedita e “scanzonata” Laura Marinoni che recita e canta accompagnata dal vivo. La gioia e la “saudade” del suo canto sprigionano e accompagnano l’intima essenza di questo romanzo, da anni diventato un “cult” .

 

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