Due fratelli, Paolo e Stefano Leto, ancora in tenera età, assieme al padre sono costretti a lasciare “u paisi”, dove erano nati, per trasferirsi a Catania. La causa del loro trasferimento furono le maldicenze di alcuni parenti del padre, che misero in dubbio l’onorabilità della madre dei fanciulli, obbligando il figlio Paolo, di soli 5 anni, a dire cose inventate contro la madre. Il padre per la vergogna caccia di casa la moglie e abbandona quello per cui si era sacrificato una vita “la terra“.
Questa in sintesi la vicenda narrata in “Le due Sorgive”, dramma di Saverio Fiducia, che sarà messa in scena sabato 30 novembre alle 17,30 e 21,15 e domenica 1 dicembre, alle 17,30 e 20,45, al Teatro Don Bosco di Catania, dallaCompagnia Odèon, diretta da Rita Nicotra, secondo appuntamento della nuova Stagione Teatrale 2013-2104. Ambientato nella Sicilia dei primi del ’900, rappresenta uno spaccato della nostra terra, dei nostri costumi, delle nostre usanze, del nostro credere che “il sangue non mente”.
Questo lavoro offre allo spettatore una riflessione sul valore che la famiglia può avere anche quando si cresce lontano dagli affetti genitoriali ma l’essenziale è avere vicino un affetto che ha il tuo stesso DNA.
Il cast, oltre a Rita Nicotra, è formato da Sebastiano Finocchiaro, Giuseppe Caponnetto, Carmelo Marino, Lucia Messina, Giulia Marino, Carlo Bellante, Mario Calì, Enzo Grasso, Giancarlo Puglisi, Salvuccio Ragonese, Nerina Nicotra. La regia è affidata a Claudio Jacobello.
Le prossime rappresentazioni saranno il 18 e 19 gennaio con “Le sorprese del divorzio” di Bisson, si continua l’8 e 9 marzo con “La fortuna con la effe maiuscola” di E. De Filippo. La rassegna si chiude il 3 e 4 maggio, con “L’ha fatto una Signora” di Aiello.
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