“Da molto tempo m’intrigava l’idea di tradurre La Mandragola in lingua siciliana, ma tanti sono stati i dubbi che ho dovuto superare” ammette la regista Paola Abruzzo. La sua associazione culturale Dafni presenterà la commedia in siciliano L’erba Mandragola, liberamente tratta dalla Mandragola di Machiavelli, al Teatro Don Bosco in viale M. Rapisardi 56 a Catania Sabato 23 gennaio2016 ore 18.00 e Domenica 24 gennaio 2016 ore 18.00. “Misseri Machiavelli – come afferma l’autrice anche nel testo – era spirtuni cioè, nella sua immensa cultura, e
nell’altrettanto grande ironia, al suo tempo se la prese con tutti, non risparmiando neanche il clero”. In pieno ‘500 questo “spiritaccio toscano” derise ferocemente un rappresentante della chiesa eppur riuscì a mantenere nella letteratura del suo secolo e tuttora un posto importante. In primo luogo perché è forse la prima commedia in lingua italiana ad argomento non religioso. L’origine dell’opera è senz’altro infatti legata alla commedia plautina da cui trae lo spirito e la struttura dei tipi scenici. “Questo, ci tenevo a mantenere. L’ironia di fondo e l’immediatezza dei personaggi, in un linguaggio antico, ma che risultasse comico e comprensibile – confessa Paola Abruzzo -Spero di esserci riuscita, di non aver tradito messere, riuscendo a trasportare l’azione in Sicilia”. La storia è quella di una beffa crudele ai danni del solito semplicione. “Che Machiavelli mi perdoni, – afferma ironicamente l’autrice – mi sono presa delle libertà con alcuni personaggi, specialmente femminili, dato che lui stesso non è che avesse dato molto spazio alle donne. Interpretato da Paola Abruzzo stessa nei panni di Donna Maruzza, Lorenzo Spagna, Nunzio Rinaldi, Agatino Ferlito, Adele Ferlito, Letizia Patanè, Nino Amico, Natalia Carofratello e Valeria Marino. Bozzetto scenico di Carlo Bellante, service di Vito Mammana, fotografo di scena Giulia Maria Lolicato, consulenza musicale di Turi Recca.
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