La decima stagione del Ma Musica Arte, il club di via Vela a Catania, si avvia ad una grande conclusione con l’ultimo appuntamento di Fun Or Nothing (venerdì 8 maggio), il concerto di Mario Venuti (sabato 9 maggio), l’ultimo appuntamento di No Ordinary Sunday (domenica 10 maggio) e le ultime tre giornate di repliche de “La confessione” di Walter Manfrè (da martedì 12 a giovedì 14 maggio).
Gli appuntamenti del Ma Musica Arte
Fun Or Nothing (venerdì 8 maggio). Divertimento o niente, tra i format di punta dell’anno del Ma Musica Arte, uno spazio dove la musica spazia dai live a teatro e i dj set. Da mezzanotte spazio al dancefloor nella Cina House con il dj Antonio Oliva, nel foyer con i dj’s Fabio Cocuzza, Marco Zappalà, videomapping di Vjkar, percussioni di Marco Selvaggio.
Mario Venuti (sabato 9 maggio). Dopo il successo della partecipazione al concerto del Primo Maggio a Roma, Venuti sarà a grande richiesta sabato, alle 22.00, al Ma Musica Arte, dove presenterà, una nuova scaletta, accompagnato dalla sua band: Pierpaolo Latina (tastiere), Filippo “Fifuz” Alessi (percussioni), Antonio Moscato (basso), Donato Emma (batteria) e Luca Galeano (chitarra). L’artista siciliano presenta l’album “Il tramonto dell’Occidente”, arrivato nei mesi scorsi a oltre due anni dal precedente “L’ultimo romantico”. Il disco è stato interamente scritto e musicato con Francesco Bianconi e Kaballà, che in alcuni brani hanno prestato anche le loro voci. Oltre a loro, l’album contiene anche altri ospiti illustri: Franco Battiato, Alice, Giusy Ferreri e Nicolò Carnesi. «Hai l’impressione che il tuo vecchio mondo e le tue sicurezze stiano per crollarti addosso? Niente paura – afferma Mario Venuti -. Il tramonto dell’Occidente cura l’emicrania, placa fame e sete. Un giorno questo dolore ti sarà utile (per citare Peter Cameron). Hai la possibilità di vedere inaspettate novità nella luce di questo tramonto. Puoi trovare in questo disagio una forza nuova in te, che nemmeno sapevi di avere. Questo leit motiv accompagna un po’ tutto il disco». «Una serie di canzoni che si muovono sull’onda lunga della crisi. Con possibili vie di uscita – continua Venuti a proposito dell’album –. Un viaggio dal tramonto delle nostre vecchie illusioni all’alba di una nuova consapevolezza. Nessun catastrofismo, anzi nuovi stimoli per ripensare il nostro modo di vivere e i nostri valori».
Dopo il live, inizia la serata dancefloor di Discoring con i resident dj’s Fabio Ruggero e Nino Costantino. La selezione musicale è un insieme di sonorità degli Anni 80 e 90, mixata al genere funky, disco, pop ed elettronico.
No Ordinary Sunday (domenica 10 maggio). Il format No Ordinary Sunday chiude in bellezza negli spazi all’aperto del cortile del Ma Musica Arte mentre in Birreria si esibirà, come al solito, “La strana coppia”, con Alessandro Falcione (chitarra) e Francesco Russo (pianoforte), canto libero sul palco più “luppolato” della città accompagnato/a da due musicisti scatenati e irresponsabili, e con gli amici come pubblico.
La confessione di Walter Manfrè (12-13-14 maggio, h. 21). Ultimi tre giorni di repliche per il classico teatrale di Walter Manfrè, esperimento teatrale che gioca sulla curiosità tutta umana di spiare i peccati degli altri. Lo spettatore uomo diventa confessore di una peccatrice donna, viceversa le spettatrici “ascolteranno” i peccati degli uomini. Ci sono due file con dieci inginocchiatoi: da un lato siedono gli spettatori per fare da confessori muti in ascolto, e dall’altro si avvicenderanno i dieci personaggi “peccatori”. Tra gli attori spicca il nome di Andrea Tidona nel ruolo del “prete folle” che introduce gli spettatori allo scenario di peccato. Ci si può prenotare chiamando lo 095341153.
Spazio d’arte. Per lo spazio d’arte (direzione artistica di Francesco Russo, testi critici di Simona Di Bella), fino al 10 maggio, dalle 20 alle 24, si può visitare la mostra “Made in China” del fotografo calatino Davide Di Pasquale. Il fotografo calatino ha percorso la Cina registrandone i mille volti: la gente, le città e il paesaggio in bilico tra stereotipi e tradizione, post modernità e irrefrenabile umanità, quaranta scatti e un obiettivo per il Catai (la Cina di Marco Polo) d’inizio millennio.
Ristorante. Ai sapori e profumi di una cucina siciliana, ricercata e prestigiosa, affidata allo chef Carlo Borghini, si aggiungono le innovazioni culinarie del momento: il Sushi e lo Street Food.
Scrivi un Commento