Il #MeTe, Museo della Memoria e del Territorio, invita al Mercatino di Natale che si terrà nella suggestiva cornice del Quartiere Casale di Siculiana (AG) questo sabato 12 e domenica 13 e il prossimo sabato 19 e domenica 20 dicembre dalle 15 alle 21. L’evento, organizzato dall’ALT Associazione Leisure and Tourisme e dal Comune di Siculiana, Assessorato Sport, Turismo e Spettacolo ed Assessorato alla Cultura prevede un mercatino dove parteciperanno artisti, creativi, hobbisti amatoriali, artigiani e associazioni no profit. Si proporrà come occasione per trovare anche un modo alternativo di acquistare i doni per il Natale e per scoprire la qualità dell’handmade. L’evento sarà inoltre ottima vetrina anche per quelle associazioni e quegli enti che si spendono per il territorio dal punto di vista naturalistico e culturale. A tal proposito, tra gli altri, si segnala la presenza del WWF Torre Salsa con la vetrina dei prodotti della Riserva Naturale di Torre Salsa.
Contestualmente al mercatino di Natale sarà possibile visitare gratuitamente il Museo #MeTe e assaggiare i tradizionali dolci natalizi come li chinura, li mastazzola, li passavolanti e li giambelli.
Cos’è il #MeTe
ll Museo delle Memoria e del Territorio, sito presso il Casale, il più antico quartiere di Siculiana, ospita i cimeli del medico garibaldino dottor Giuseppe Basile, attrezzi e utensili riguardanti il ciclo del grano, la tradizione vitivinicola e altri mestieri.
Di particolare interesse è l’esposizione fotografica d’epoca e il sistema multimediale con il quale interagire tra i vari contenuti. La sezione religiosa e quella relativa alla memoria dei Caduti della Grande Guerra completano l’allestimento. Il museo è da intendere come uno spazio in cui le memorie individuali e collettive di una comunità si inscrivono nella storia dei luoghi e del territorio locale, sconfinando da un passato più o meno lontano fino all’attualità. Obiettivo dichiarato è la formazione di una coscienza critica e costruttiva verso temi ed iniziative volte alla coesione sociale e alla rielaborazione consapevole dei tratti culturali propri di questa comunità. Un museo che non si configura come un cimitero di oggetti vecchi e polverosi, bensì come strumento di partecipazione attiva dei cittadini e di valorizzazione del genius loci.
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