Nel capoluogo siciliano si festeggia “Palermo pride”


A Palazzo Ziino, è stato presentato il Palermo pride 2012, con un programma ricco di appuntamenti e di iniziative. L’edizione 2012 presenta molti elementi di continuità e alcune novità rispetto alle edizioni precedenti. L’edizione 2012 avrà inizio ufficialmente con l’inaugurazione della settimana del pride sabato 16 giugno al pride village, presso villa Pantelleria. Gli eventi procederanno fino al 23 giugno, giorno della parata, la pride parade che è il momento culminante dell’intera manifestazione.

Tra gli elementi di continuità, la capacità di “fare rete”, di collaborare e comunicare con la città, facendone emergere differenti istanze e realtà, oltre a eccellenze artistiche; la ricchezza del programma, che prevede decine di eventi (incontri, spettacoli, concerti, etc. etc.) che precedono e seguono la parata del 23 giugno.
Tra le novità del 2012, la collaborazione con Addiopizzo; l’attenzione ai temi di partecipazione, democrazia “dal basso”, cittadinanza, periferie (geografiche, sociali, culturali); il rapporto con l’arte contemporanea; la realizzazione, per la prima volta in Sicilia, di un village, una struttura multifunzionale che ospiterà tutti gli eventi della settimana del pride.

Il Palermo pride 2012 ha ottenuto il patrocinio della Provincia Regionale di Palermo, dell’Università di Palermo e del Comune di Palermo.
Massimo Milani, portavoce del pride nonché co-fondatore del primo circolo Arcigay italiano, ha dichiarato: “il Palermo pride è la casa di tutti i diritti non riconosciuti, e Palermo in questo è all’avanguardia. è una realtà fondamentale per questa città, e coinvolge tutta la città. In quei giorni c’è un’emozione, un’energia meravigliosa. Ed è un arcipelago di tante identità, anche delle identità delle trans che mostrano il proprio corpo, negato e deriso ogni giorno.” “Vorrei fare una dedica – ha continuato Massimo Milani – dopo 20 anni da quelle tragedie orrende che ci hanno deturpato, vorrei dedicare questo pride a Falcone, Borsellino e a tutti gli uomini e le donne che sono morti con loro.
Presenti alla conferenza stampa l’assessore alla cultura Francesco Giambrone, l’assessore alle politiche sociali Agnese Ciulla, i quattro portavoce del  pride (Giulia de Spuches, Sofia Gangi, Valerio Angelini e Massimo Milani), il curatore della mostra Francesco Pantaleone, l’artista Stefania Galegati Shines.

 

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