Dal 17 al 19 luglio torna a Noto Folk Barock, l’appuntamento con la musica etnica e folk diretto artisticamente da Carlo Muratori e organizzato con il patrocinio del comune di Noto. La sesta edizione quest’anno è intitola “Melodia Intensiva”.
“In epoca di funeste epidemie- spiega il direttore artistico Carlo Muratori-alla ricerca di miracolosi rimedi, spesso forieri di pericolose controindicazioni, ci è sembrato opportuno ricorrere a qualcosa di dolce, sperimentato e universalmente riconosciuto: La musica, la melodia, la MUSICA MIRICINA.
Nei tre giorni della Rassegna FOLK BAROCK ci immergeremo, ci lasceremo afferrare, conquistare, accarezzare, curare dalla melodia. La MELODIA INTENSIVA. Lo faremo partendo dai giovani,
dai loro nuovi percorsi creativi. Ospiteremo ragazze e ragazzi che danno linfa alla nuova canzone d’autore in Sicilia. Tre giornate in cui vedremo di riconquistare con le unghie e con i denti il diritto a vivere, a respirare, a stare insieme. Qualcuno, mentendo, ci aveva pronosticato un futuro apocalittico, in cui i dispositivi elettronici avrebbero cancellato la nostra naturale disposizione al sociale e si sarebbero sostituiti al nostro prossimo. Niente di così falso! La pandemia ci ha dimostrato che non è così, per fortuna: ci ha consegnato totalmente ai telefonini e ai computer, alle video conferenze e alla didattica a distanza; eppure mai come ora abbiamo avvertito la necessità vitale, urgente, indispensabile di un abbraccio vero, una stretta di mano, una pacca sulla spalla…e di un motivetto che ci piace tanto”.
Il primo appuntamento si svolgerà alle 19,30 venerdì 17 luglio al Convitto delle Arti e ospiterà gli artisti della nuova scena catautorale del territorio: Alfonso La Pira, Loredana Vasta, Beatrice Romano, Oreste Muratori, Carmen Marino, Paolo Leone. Alle 21,30, nella stessa data, ci sarà la partecipazione dei VORIANOVA, una formazione madonita di Biagio Di Gesaro. Inoltre, sarà previsto un intermezzo con le danze di Alosha, il Danzastorie di Sicilia, che con “Amuri” narrerà il sentimento vissuto attraverso il gesto e la corporeità. Sabato 18 al Sagrato del SS Salvatore sarà la volta del concerto di Carlo Muratori che racconterà in musica, in un viaggio di memorie tra l’Italia degli anni ‘50, Domenico Modugno. Il 19 luglio al Sagrato SS Salvatore, chiuderà la rassegna la cantautrice ennese Francesca Incudine, che già da qualche anno colleziona successi e riconoscimenti in giro per l’Italia .
“Lo spettacolo dei Vorianova- commenta Carlo Muratori- è un viaggio introspettivo che prende spunto dal nuovo lavoro discografico, Pàrtiri, un mix di racconti, “cunti” di quotidianità in cui ognuno può ritrovare parte di sé.
Pàrtiri è la metafora di un inizio, sia esso un viaggio, un nuovo amore, una nuova occasione, pàrtiri è il coraggio di cambiare un destino e riscriverlo attraverso ciò che si incontrerà in questo cammino. Il bisogno di partire per andare alla ricerca di una nuova conoscenza, per provare nuove strade da percorrere, cercando una vita lontano da ciò che si è. Un viaggio in cui perdersi e ritrovarsi con la consapevolezza di non fermarsi ad ogni arrivo. La scelta di Mimmo Modugno, perché rappresenta anche un’Italia che ha voglia di rinascere e di divertirsi. Una nazione ancora con i morsi della guerra nella carne, che sa dimostrare ingegno, creatività, tenacia, forza di volontà, desiderio di riscatto. Tante sono le similitudini con il difficile momento che stiamo vivendo. Ci è sembrato interessante, oltre che terapeutico, ascoltare la musica che negli anni 50 e 60 faceva da colonna sonora; spingeva i giovani nelle balere ad innamorarsi e progettare il futuro”.
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