Numeri record per Taobuk, che dopo le 5000 presenze della serata inaugurale al Teatro Antico, giorno per giorno ha più che raddoppiato l’affluenza dello scorso anno, come conferma il racconto della terza giornata, che si è conclusa con un autentico bagno di folla per uno dei personaggi più amati e attesi. Ironica, diretta, coinvolgente. Luciana Littizzetto, ospite di Taobuk, il Taormina Book Festival in programma fino al 28 giugno 2017, racconta di sé, dei suoi figli, ironizza sulla politica, sciorina aneddoti di vita vissuta e invita a riflettere sulle cose più strampalate del nostro mondo. E lo fa davanti al pubblico straripante, che gremisce Piazza IX Aprile, sul leggendario panorama a picco sul mare. L’attrice – che ha chiuso il ricco programma della terza giornata del festival letterario ideato e diretto da Antonella Ferrara, dedicato quest’anno al tema “Padri & Figli”, alla trasmissione di saperi e di identità e al confronto generazionale – spazia dal ciuffo di Donald Trump alla smania tecnologica che contagia grandi e piccoli. Al centro dell’incontro il nuovo libro della comica torinese La bella addormentata in quel posto (Mondadori), nel quale concentra i suoi monologhi più esilaranti, che coinvolgono un po’ tutti: uomini e donne, politici e imprenditori, volti noti e meno noti.
L’intervento della Littizzetto arriva a conclusione di una giornata che annovera ospiti prestigiosi della letteratura, del giornalismo, della politica e del mondo enogastronomico, ognuno dei quali pronto a concedere preziose testimonianze del lavoro svolto. Si spazia dalla Comunicazione dinamica e dinamiche della comunicazione di Angela D’Arrigo e Grazia Salamone, all’Arte del coinvolgimento (Hoepli) di Fabio Volo, tra i top 10 gamification designer al mondo, fino alle Contaminazioni virtuose dello chef pluripremiato Heinz Beck.
Il giornalista e scrittore Gianluca Mazzuca si concentra su Mussolini e i musulmani (Mondadori) sottolineando da un lato il rapporto di amicizia che il Duce aveva stabilito con l’Islam dall’altro la simpatia che il nostro Paese ha sempre dimostrato verso il mondo islamico. “Non è un libro fascista – precisa – Racconta semplicemente un momento della storia italiana e sottolinea i rapporti con i musulmani a partire da Mussolini passando per Enrico Mattei, Andreotti e Craxi ma anche Berlusconi”.
Si parla di amore tra madre e figlia nel nuovo romanzo di Michela Marzano L’amore che mi resta (Einaudi). “Questo è il libro – dice – che avrei voluto che mia mamma leggesse”. La scrittrice non si risparmia: ripercorre gli anni dell’anoressia, il tentato suicidio, il rapporto con la madre, sottolineando l’importanza di trovare le parole giuste per dire le cose. “Ho impiegato 20 anni per imparare a dire io” spiega. I tanti giovani presenti fanno una lunga fila, a fine incontro, per il tradizionale firma copie del romanzo.
Al Taobuk si racconta anche la vita dei Figli d’Europa, nati in un continente senza barriere o confini, nati senza più il Muro di Berlino e che la lira la ricordano appena. Il confronto è tra Giacomo D’Arrigo, direttore dell’Agenzia nazionale per i giovani, Michele Tranquilli, autore del libro Una buona idea (Feltrinelli) e fondatore della rete solidale YouAid, e Diego Cimino, il più giovane diplomatico italiano. L’invito unanime ai giovani presenti è unico: “Abbiate l’input per partire, conoscere, confrontarvi con realtà nuove. Potete lavorare per rendere migliore l’Europa”.
Il passo a ritroso nel tempo lo concede Agnes Heller, filosofa ungherese, testimone del dolore, sopravissuta alla follia nazista. La sua lectio magistralis si concentra sul rapporto tra padri e figli, tra Dio e gli uomini. “Immaginiamo Dio come fosse un regista – dice – non potrebbe girare il suo film senza attori pronti a interpretarlo”. I segreti culinari del cuoco Niko Romito e le vite di padri e figli scomparsi nell’imbuto della storia raccontate da Elsa Osorio, vincitrice in Argentina del Premio nazionale di letteratura, completano la rosa di ospiti.
Taobuk 2017 il programma di mercoledi
Mercoledì 28 giugno, ultimo giorno del Festival Internazionale del libro Taobuk 2017, si approfondirà il tema “Padri & Figli” con numerosi scrittori, giornalisti, artisti, chef, esponenti della società civile e politica, sia italiani sia internazionali, che incontreranno il pubblico dal mattino alla sera.
Alle ore 11, all’Archivio storico, si terrà l’incontro “Quell’universo nascosto dietro il silenzio dei figli”, condotto da Nino Amante, giornalista RAI, che dialogherà con Arturo Belluardo. Segnalato al Premio Calvino 2016 per il romanzo Il ballo del debuttante, lo scrittore siracusano si concentrerà sul romanzo Minchia di mare, edito da Elliot, quindi sul rapporto tra il protagonista Davide e il padre, autoritario e violento. Ambientato in un paese della provincia siciliana degli anni ’70, nel testo comico e tragico si fondono insieme, mostrando quanto faticoso sia il sentirsi prigioniero di una vita non finisce.
Sempre all’Archivio Storico, alle ore 12, ci sarà una conversazione con Simona Sparaco, scrittrice e sceneggiatrice, autrice del bestseller del passaparola Nessuno sa di noi (2013), ristampato in 21 edizioni, vincitore del Premio Roma e finalista al Premio Strega. L’autrice dialogherà con la scrittrice Cristina Cassar Scalia sul romanzo Sono cose da grandi (Einaudi), una lettera di una madre al proprio figlio che comincia a scoprire il mondo che si sofferma sul difficile ruolo di spiegare a chi si ama l’esistenza del male. L’intervento, inserito nel percorso la Lezione dei padri, si intitola in modo significativo “Non avere paura. Il mondo riscritto nel racconto di una madre”.
Alle ore 15, invece, l’Archivio Storico ospiterà la conversazione “La figlia femmina. Quadri distorti di un dramma borghese” in cui Rosa Maria Di Natale (La Repubblica) dialogherà con la scrittrice Anna Giurickovic Dato, finalista al Premio Chiara Giovani nel 2013 e vincitrice con il racconto Polimena, Polimena al concorso Io, Massenzio. L’incontro verterà sul primo romanzo della scrittrice La figlia femmina (Fazi), moderna visione di Lolita, ambientata tra Rabat e Roma, una storia in cui vittime e carnefici si confondono, la madre Silvia cerca di proteggere il suo sogno di una famiglia perbene, mentre la figlia Maria sembra nutrire sentimenti contrastanti e vendicativi.
Al Metropole Maison d’Hotes, alle ore 16, Anna Mallamo, de La Gazzetta del Sud, intervisterà Sergio Del Molino, scrittore e giornalista che ha esordito nel 2009 con la raccolta di racconti Malas influencias. Si affronterà il romanzo L’ora violetta (Sellerio), vincitore dei premi El Ojo Critico 2013 e Tigre Juan, un memoir che riflette sul tema del rapporto genitori-figli, sul senso dell’amore oltre la negazione, senza scendere nei luoghi comuni ma con estrema delicatezza.
Alle ore 17, sempre al Metropole Maison d’Hotes, il quarto e ultimo appuntamento di Fud Hub, “Tradizione e innovazione” in cui Fernanda Roggero, critico enogastronomico de Il Sole 24 Ore dialogherà con lo chef bistellato Ciccio Sultano. Il suo ristorante “Duomo” di Ragusa Ibla è un punto di riferimento dell’alta cucina siciliana e uno dei ristoranti più acclamati in Italia. Tre le parole-chiave della sua visione gastronomica, passione, ricerca e contaminazione, fortemente radicati alla storia secolare del territorio ibleo. A seguire la degustazione a cura di ONAV e Nonsolo Cibus.
All’Archivio Storico, alle 18, “Lo spazio dell’immaginario. Alla scoperta dei segreti del giardino del Mediterraneo”, evento in collaborazione con Radicepura Garden Festival. La docente universitaria Rosaria Sardo converserà con Lucia Scuderi, illustratrice e pittrice, che da molti anni si occupa di letteratura per l’infanzia e d’illustrazione ed è stata vincitrice nel 2013 del Premio Andersen come migliore illustratrice italiana. Il dialogo verterà sul libro Il giardino delle meraviglie (Donzelli), che dal gelsomino al limone, dalla palma all’ulivo, descrive una passeggiata d’autore nel cuore del Mediterraneo.
Contemporaneamente all’Hotel Villa Diodoro, la tavola rotonda “Di padre in figlio”, in collaborazione con Ordine Avvocati Messina e moderata dalla giornalista Loredana Bruno. Si proporranno interviste a coppie di padri e figli, maestri e allievi, intervallate da alcune letture tratte dal romanzo di Filippo Nicosia Un’invincibile estate (Giunti). Interverranno: Carlo Vermiglio, assessore Regionale ai Beni Culturali; Carlo Carrozza, avvocato e componente Consiglio dell’Ordine; Antonio Saitta, docente di diritto costituzionale all’Università di Messina; Vincenzo Ciraolo, presidente dell’Ordine Avvocati Messina; l’avvocato Pietro Carrozza; il giurista e presidente della Corte Costituzionale Gaetani Silvestri; Alessandro Costantino, bussines gardener.
Alle ore 19, all’Archivio Storico, Antonino Anzalone presenterà il suo libro esordio Ci vuole passione! Disavventure di un avvocato, storia di un brillante legale che si ritrova bloccato nella quotidianità, tanto da diventare, nonostante i successi professionali, vittima dell’insofferenza. L’incontro con un cliente particolare lo sveglierà dal torpore e gli ricorderà chi è e cosa sa fare meglio. La dedizione e la passione per il lavoro faranno il resto, con le prospettive che cambiano. A moderare l’incontro sarà Francesco Vasta, de La Sicilia.
Alle ore 19, alla Fondazione Mazzullo, la tavola rotonda “I vecchi e i giovani”, un omaggio a Luigi Pirandello nel centocinquantenario della nascita che ricorre proprio in questo giorno. Si esplorerà la vita e l’universo letterario del Genio del Caos alla presenza di autorevoli studiosi: Matteo Collura, autore della fondamentale biografia di Luigi Pirandello Il gioco delle parti; Claudio Pirandello, pronipote dello scrittore; Anna Maria Sciascia, figlia di Leonardo Sciascia e autrice de Il gioco dei padri (Avagliano), in cui propone un’interpretazione del dramma di Antonietta Portolano, moglie di Luigi Pirandello. Interverrà l’attore David Coco che leggerà la novella Una giornata di Luigi Pirandello. Seguirà la proiezione dell’intervista a Marta Abba, a cura del giornalista RAI Melo Freni.
In Piazza IX Aprile, alle ore 20, la conversazione “Gli eredi della terra” in cui Filippo Nicosia dialogherà con Ildefonso Falcones, scrittore spagnolo, autore del bestseller La cattedra del Mare, vincitore del Premio Boccaccio Sezione Internazionale. Si tratterà del romanzo storico Gli eredi della terra (Longanesi), un’appassionante storia ambientata nella Barcellona del XVI secolo, dopo la costruzione della grandiosa Cattedrale del Mare.
Infine, concluderà questa settima edizione di Taobuk 2017, la conversazione “Tu non c’eri. L’estraneità di un padre e di un figlio”, in Piazza IX Aprile alle ore 21. Interverranno Piero Pelù, cantautore noto per il suo impegno civile, e Cosimo Damiano Damato, regista, drammaturgo, poeta e sceneggiatore. Parleranno del film Tu non c’eri, scritto da Erri De Luca, con la regia di Damato e l’interpretazione di Piero Pelù. È la storia di un padre che è stato a lungo in prigione e che non viene più riconosciuto dal figlio. Seguirà la proiezione del film presso la Terrazza dell’Archivio Storico.
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