Sulla vexata quaestio della “Nuova architettura per i centri storici”, la sezione siciliana di Inarch, con l’Ance di Catania (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e con gli Ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri ha organizzato, sabato 14 aprile, alle ore 9, nel Palazzo della Cultura di Catania, una mattinata di tavole rotonde al fine di offrire soluzioni risolutive sull’annosa questione degli interventi nel centro storico catanese. Tra gli invitati ad offrire il contributo della propria esperienza l’ingegnere Maurizio Erbicella, già componente della Commissione Edilizia della Città di Catania quando questa impartì le “linee guida sugli interventi di ristrutturazione edilizia”, poi membro del Consiglio Regionale dell’Urbanistica, indi componente dell’Osservatorio Regionale del Paesaggio presso l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Erbicella ha, tra l’altro, coordinato la felice esperienza progettuale urbanistica in materia di centri storici denominata “Variante di specificazione per la zona omogenea A” del Centro storico del Comune di Misterbianco, approvata dall’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente con decreto n.1350 sin dal novembre 2006, mirante a razionalizzare e regolare l’attività urbanistica ed edilizia all’interno del perimetro del centro storico, ripetendo l’esperienza in molteplici realtà dell’isola, in attuazione dei contenuti metodologici di cui alla circolare A.R.T.A. n.3 dell’11.07.2000.
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