Sarà un tripudio di colori, emozioni e musica, ma anche uno spazio di riflessione e confronto tra due mondi apparentemente lontani ma sempre più vicini. Nelle giornate del 26 e del 27 settembre Catania accoglierà “Out of Africa”, il primo festival interamente dedicato alla cultura africana. Organizzato dalle associazioni Areasud e Darshan in collaborazione con l’Onlus Balouo Salo – Un ponte per la vita e il Festival internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi, l’evento nasce da un’idea del musicista senegalese Jalì Diabate, che ne cura la direzione artistica. Ideazione e progettazione sono a cura di Mario Gulisano e Maurizio Cuzzocrea.
“Out of Africa” prende il nome dal romanzo autobiografico della scrittrice danese Karen Blixen, la cui celebre trasposizione cinematografica del 1985 ottenne ben premi Oscar e altri prestigiosi riconoscimenti come il David di Donatello. La manifestazione, che vedrà l’alternarsi di mostre, musica, workshop, proiezioni e dibattiti, si svolgerà nella storica cornice del cortile di Palazzo Platamone. Tra i vari ospiti di questa prima edizione, sarà presente anche il viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti, che lunedì interverrà sul ruolo dei migranti nel mercato italiano. Dopo l’intervista a Zanetti, la serata continua con la proiezione del cortometraggio “Rashid” di Giampiero Cicciò e seguirà “Appena apro gli occhi” della regista tunisina Leyla Bouzid, film vincitore alla XVI edizione del Festival internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi.
Martedì 26, invece, sarà una giornata all’insegna della musica. I più curiosi e appassionati la mattina potranno prendere parte a un workshop gratuito – per cui è richiesta l’iscrizione – sugli strumenti musicali della tradizione africana con Gabin Dabirè (chitarra africana), Naby Camara (balafon) e Madya Diabate (kora). In pomeriggio è in programma un seminario, tenuto dal produttore discografico Giovanni Amighetti e dall’antropologo Paolo Apolito, sulla musica africana e sul tema delle migrazioni. La manifestazione si concluderà la sera con un concerto di musica africana e contaminazioni con Madya Diebate, Jalì Diabate (Senegal), Naby Camara (Guinea), Gabin Dabirè & Paul Dabirè (Burkina Faso).
“Out of Africa” è un invito a fare un tuffo in un continente che viene troppo spesso associato esclusivamente a sfruttamento, guerre e colonizzazione, dimenticando che è soprattutto terra di tradizioni ancestrali, storie da raccontare e ritmi irresistibili.
Per il programma completo e gli aggiornamenti sul festival, consultare la pagina dell’evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/1797371180475866/
Scrivi un Commento