Sarà lo spettacolo simbolo del teatro siciliano nel mondo, Pipino il Breve, ad inaugurare la stagione 2015-2016 del Teatro Brancati. La commedia musicale di Tony Cucchiara verrà rappresentata da una compagnia composta da più di venti artisti, tra attori, cantanti, musicisti e ballerini. Una compagnia, tra l’altro, tutta nuova guidata da Tuccio Musumeci, formata da Cosimo Coltraro, Massimiliano Costantino, Evelyn Famà, Margherita Mignemi, Gianpaolo
Romani, Elena Ronsisvalle, Olivia Spigarelli, Riccardo Maria Tarci. E con Maria Carla Aldisio, Giuseppe Balsamo, Emiliano Longo, Amelia Martelli, Iridiana Petrone, Marina Puglisi, Gabriele Rametta, Claudia Sangani, Giovanni Strano e Giorgia Torrisi. Assieme a loro i musicisti – che si esibiranno dal vivo – Pippo Russo, Roberto Fuzio, Rosario Moschitta e Alessandro Pizzimento. La regia è di Giuseppe Romani, le musiche di Tony Cucchiara, le coreografie di Silvana Lo Giudice e le scene e i costumi di Francesco Geracà. La collaborazione al testo è di Renzo Barbera. In scena dal dal 30 al 31 Ottobre alle ore 21,00 e l’1 e il 2 Novembre alle ore 17,30.
Pipino il Breve
Pipino il Breve è uno spettacolo che si propone di raccontare la storia del re dei francesi Pipino, utilizzando tecniche che ricordano l’opera dei pupi. L’attore e il cantante si fondono, accompagnati da folli danze che coinvolgono lo spettatore. L’obiettivo finale è quello di emozionare, grazie alla vitalità della musica che
accompagna una storia allettante e stimolante, attraverso attori del calibro di Tuccio Musumeci, uno dei grandi capocomici del teatro italiano. Nel Prologo la compagnia di attori-pupi si prepara per lo spettacolo. Il cantastorie annuncia che sarà rappresentata la vicenda dell’avventuroso matrimonio fra Pipino, detto il Breve, e Berta d’Ungheria, detta dal grande piede. Seguono 13 quadri caratterizzati da vicende vivaci e colorate che si susseguono seguendo un ritmo incalzante e coinvolgente. Pipino il breve è un musical con radici antiche ma sempre attuale, che grazie alla compagnia di professionisti che lo mettono in scena non stanca mai risultando invece sempre più richiesto.
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