CALTAGIRONE. Giovedì 22 marzo, alle 18, a Palazzo Reburdone, su iniziativa dei Musei civici “Luigi Sturzo”, nell’ambito di “Parliamo di/Parliamone”, si terrà la conversazione con l’archeologa e professore emerito dell’Università di Catania, Sebastiana Lagona, sul tema: “Archeologia, scienza o mito”. Negli ultimi decenni l’archeologia, che nell’immaginario collettivo si collega ancora al mondo avventuroso delle grandi scoperte in Egitto, Grecia, Creta, sempre più si è avvalsa dei sofisticati mezzi che la tecnologia, in particolare anche quella informatica, mette a disposizione. Ciò, se da un lato arricchisce le possibilità di indagine e di ricostruzione del passato, rende a volte troppo scarna e meccanica la prospettiva della ricerca. Coniugare insieme l’aspetto “umanistico” e quello tecnico, è il segreto della grande disciplina storica.
In una conversazione con Domenico Amoroso e il pubblico presente, ne parla Sebastiana Lagona, archeologa di fama internazionale, professore emerito dell’Università di Catania, con una lunghissima esperienza di militanza nelle zone più importanti del mondo mediterraneo antico, tra cui la Sicilia, la Calabria, la Turchia dove ha profuso la sua attività negli scavi di Iasos e di Kyme, facendosi anche ambasciatrice della cultura italiana e dove ha ricevuto significativi riconoscimenti, tra i quali la dedica del Lungomare della città di Aliaga.
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