Quattro incontri con “Il cinema e gli iblei”


MODICA. Quattro appuntamenti dalla cadenza quindicinale per analizzare il rapporto tra il territorio e il cinema dagli anni Venti ai nostri giorni. Sabato 18 febbraio alle ore 17,30 a Palazzo Grimaldi (corso Umberto I, 106) si terrà il primo appuntamento con Il cinema e gli Iblei, a cura di Margherita Bonomo. È un’iniziativa che si inserisce nell’ambito delle attività culturali 2011/2012 della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi.  Il primo appuntamento è dedicato agli anni Trenta-Cinquanta del Novecento.

Si parte dagli anni del Fascismo, con la proiezione del documentario Nascita di una provincia (Extempora, 2010), realizzato da Margherita Bonomo, Vincenzo Cascone e Vincent Migliorisi con una selezione di sequenze da filmati e cinegiornali, provenienti dagli archivi dell’Istituto Luce. Nel documentario il territorio è rappresentato di riflesso attraverso i grandi eventi che lo hanno riguardato, dalle visite di Mussolini ai cantieri che diedero un volto nuovo alla città di Ragusa, fino allo sbarco anglo americano nella Seconda Guerra mondiale.
Sulla scia di una storiografia consolidata che risale agli anni Sessanta e allo storico Pierre Sorlin, Margherita Bonomo mostrerà come il cinema possa diventare fonte per la ricerca storica e quanto labili siano le differenze fra film d’informazione e film d’invenzione. La ricercatrice, inoltre, rileverà continuità e differenze nell’estetica e nella retorica tra la cinematografia del ventennio fascista e “Anni difficili” di Luigi Zampa, girato a Modica nel 1948 e tratto da una novella di Vitaliano Brancati.
Interverranno Giuseppe Barone, preside della Facoltà di Scienze politiche di Catania e presidente della Fondazione Grimaldi e Giancarlo Poidomani, docente di Storia contemporanea nell’Università di Catania.
Margherita Bonomo, allieva di Renzo De Felice, vincitrice del “Premio Filippo Sacchi” per la miglior tesi di laurea sul cinema (1991), ha pubblicato alcuni studi sul rapporto tra cinema e storia, come Salò News, i cinegiornali nella Repubblica sociale italiana (1998) e il recente Autoritratto rurale del fascismo italiano: cinema, radio e mondo contadino (2007).

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