Un concerto recitato o un’interpretazione cantata, dove l’imponente voce dell’attore Rocco Papaleo incontra i virtuosismi al pianoforte di Rita Marcotulli. E’ affidato a un duo molto particolare la conclusione sabato 18 maggio alle ore 20.30, della stagione 2018/2019 del Teatro Garibaldi di Enna, l’ultima diretta artisticamente da Mario Incudine che dal 2014 firma la stagione teatrale organizzata dall’Amministrazione comunale. In scena il mix esplosivo di simpatia, professionalità e capacità artistiche di Rocco Papaleo incontrano con la Regina del jazz, Rita Marcotulli, promettendo uno spettacolo del tutto inedito, in cui ’imponente voce di Papaleo, incontra i virtuosismi della Marcotulli al pianoforte: “Pane e Olio”.
I due eclettici artisti, che hanno già collaborato insieme numerose volte (per il regista lucano Rita Marcotulli ha firmato le colonne sonore dei film “Una piccola impresa meridionale” e “Basilicata Coast To Coast” che nel 2011 valse alla compositrice il David di Donatello per la migliore colonna sonora), daranno vita a uno spettacolo di musica e parole. La musica, grande passione di Rocco Papaleo che ha sperimentato una forma personale di teatro canzone, è stato il trait d’union con Rita Marcotulli, compositrice e pianista jazz che ha collaborato con il “gotha” del jazz europeo ( da Chet Bakera John Christensen, da Palle Danielsson a Peter Erskine, Steve Grossman, Joe Henderson, da Michel Portal, a Enrico Rava, Michel Bénita, Aldo Romano, Kenny Wheeler e Pat Metheny, solo per citarne alcuni).
«Dalle parti di Magliano Sabina, andai a conoscere Rita Marcotulli – dice Rocco Papaleo – che in precedenza mi aveva ammaliato di musica bellissima, note di confine, suonate sull’orlo, senza genere, pura sensualità. Il mio fu il viaggio di un sedotto. Di un pellegrino verso il santuario della sua religione. Le sue composizioni furono il dono più prezioso per il mio primo e fortunato film “Basilicata coast to coast’”, lo resero più alto, lo slanciarono, come fanno i tacchi per le donne. Cosi siamo diventati amici e abbiamo sporadicamente condiviso palchi ed occasioni live, incrociando una sintonia che raramente ho trovato nella mia storia di uomo di provincia in cerca di fortuna. “Pane e Olio” è l’intenzione di dare occasioni più frequenti a un idillio, di portarci sul palco insieme ed essenziali, col pianoforte di Rita e le mie invettive idealiste, e spero spiritose. Ho già detto che vivo per le note e la poesia, e nella musica libera di Rita spesso sprofondo e trovo versi, così che si alimentano attese, le nostre, e mi auguro anche le vostre».
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